I Commissari hanno deciso che la protesta della Haas dopo il GP di Austin non è ammissibile perché fuori tempo massimo: la novità che riguarda Alonso è importante
Mentre il GP del Messico si avvicina, cambia la classifica finale del Gran Premio di Austin, in Texas: l’ultima prova del campionato di Formula 1 in ordine di tempo. Il pilota della Alpine Fernando Alonso fu penalizzato dopo un ricorso della Haas: è stato retrocesso dalla settima posizione conquistata al traguardo al 15esimo posto. 
Decisione che è stata subito impugnata dalla sua scuderia. Lo stesso Alonso, in conferenza stampa, ha spiegato che non c’erano motivi di preoccuparsi: “Il motivo è semplice, questa protesta non è legale perché è stata presentata fuori tempo massimo”. Un forte ottimismo che aveva fondamento. La penalità di 30 secondi aveva fatto perdere ben otto posizioni al pilota spagnolo. Ma i commissari hanno analizzato il ricorso della Haas, appurando che effettivamente la protesta è arrivata 24 minuti oltre il tempo massimo consentito dal regolamento. Questo dice che la contestazione doveva giungere entro 30 minuti dall’esposizione della bandiera a scacchi.
GP Austin, Alonso è salvo: penalità annullata. Cambia ancora il suo piazzamento
Era questa la decisione che Alonso e il suo team si aspettavano, e sono stati accontentati. Il ricorso della Haas non è stato considerato valido, definito “illegale” dai commissari. “Il reclamo della scuderia guidata da Gunther Steiner non doveva essere preso in considerazione”, ha riferito la FIA in un documento ufficiale. Per questo motivo la penalità è stata definitivamente annullata ed è stato ripristinato l’ordine d’arrivo originale. Quindi la classifica definitiva vede Alonso settimo, Vettel ottavo, Magnussen nono e Tsunoda decimo. Non va a punti Esteban Ocon. La Alpine riguadagna 6 punti e sale +11 sulla McLaren. La Aston Martin torna a -3 dall’Alfa Romeo e la Haas resta a un solo punto di vantaggio sulla AlphaTauri. Secondo la Haas, ad Alonso non era stata sventolata la bandiera arancione e nera, come invece accaduto per i propri piloti.
