Caso Red Bull, la posizione della Ferrari: Mekies esce allo scoperto

La Ferrari per bocca di Mekies ha commentato le sanzioni comminate alla Red Bull per la violazione al budget cap del Mondiale di F1 2021.

Finalmente è chiuso il caso budget cap che ha coinvolto la Red Bull. La FIA ha comunicato di aver raggiunto un accordo con la scuderia di Milton Keynes per quello che è tutti gli effetti un patteggiamento.

Laurent Mekies
Laurent Mekies (LaPresse Foto)

L’Accepted Breach Agreement siglato prevede 7 milioni di dollari di multa, da pagare entro 30 giorni, e una riduzione del 10% delle ore in galleria del vento e CFD. Il team anglo-austriaco ritiene che si tratti di provvedimenti pesanti, ma c’è chi la pensa diversamente.

Toto Wolff per la Mercedes ha fatto intendere che effettivamente sono state leggere le sanzioni. Andreas Seidl della McLaren si è espresso in maniera più diretta: “La penalità non mi sembra adeguata alla violazione, ne serviva una più severa. Sono abbastanza stanco di ascoltare tutte le favole che racconta la Red Bull. Speriamo che in futuro casi simili vengano puniti più severamente”.

Ferrari, Mekies commenta le penalità alla Red Bull

Laurent Mekies in un’intervista concessa a Sky Sport F1 ha espresso la posizione della Ferrari sull’epilogo della vicenda budget cap: “Abbiamo chiesto alla FIA di fare chiarezza e lo ha fatto confermando che è stata commessa una violazione. Anche la Red Bull l’ha ammesso e ciò è positivo. Non potremo mai essere contenti della penalità inflitta”.

Laurent Mekies
Laurent Mekies (LaPresse Foto)

Mekies pensa che la Federazione Internazionale abbia adottato una linea troppo morbida con le sanzioni comminate alla scuderia di Milton Keynes: “Non capiamo come una riduzione del 10% dei test aerodinamici possa corrispondere a circa due decimi di vantaggio. Inoltre, non c’è stata una diminuzione del budget cap, quindi potranno spendere per migliorare la monoposto. Temiamo che l’effetto reale della penalità sia piccolo”.

Il direttore sportivo della Ferrari esprime in modo chiaro insoddisfazione, si sarebbe aspettato maggiore severità e teme che il provvedimento preso possa non avere grande impatto sulla Red Bull. Solo il tempo darà le risposte.

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