Marc Marquez (foto Ansa)
Al termine del test a Jarama Marc Marquez parla di obiettivi per il prossimo Mondiale e avanza qualche richiesta alla Honda.
Marc Marquez ha completato una giornata di test privato sul circuito di Jarama alle porte di Madrid, dove ha completato un totale di 12 giri in sella alla sua Honda RC213V-S. La grande novità di questo test sta nell’avere sperimentato per la prima volta un bio carburante non di derivazione dal carbon fossile al 40% e che entrerà in pista a partire dalla stagione 2024, fino ad essere “green” al 100% nel 2027.
L’occasione è stata buona per parlare anche dell’ultimo test ufficiale a Valencia, degli ultimi sviluppi in casa HRC e degli obiettivi per il prossimo anno. Una stagione cruciale per decidere il suo futuro professionale, perché dopo il passaggio di suo fratello Alex in Ducati Gresini si alimentano le voci di una possibile tentazione post 2024, quando il suo contratto con la Honda scadrà dopo un quadriennio.
Una cosa è chiara: Marc Marquez vuole ritornare ad essere campione del mondo. La Casa dell’Ala dorata dovrà mettergli a disposizione un pacchetto competitivo e le prime impressioni dopo il test Irta di Cheste non sono positive. “Con questa moto non possiamo puntare al titolo“, ha detto chiaramente nel debriefing. Un chiaro segnale indirizzato ai piani alti del colosso nipponico, che ha assicurato aggiornamenti sostanziali in vista di febbraio, quando ci sarà il prossimo test preseason 2023 in Malesia.
In una intervista a ‘Marca’ dopo il test di Jarama, l’otto volte iridato getta acqua sul fuoco: “Credo che la rabbia non sia positiva perché, se no, il panico si insinua. Il livello di impegno è 10. Hanno già chiarito che a febbraio vedremo delle cose definitive… Nonostante i problemi riscontrati nella stagione 2022, infortunio compreso, il livello è vicino a quello di Ducati e Bagnaia. In questa situazione la rabbia non serve e le minacce ancor meno“.
Diversi gli aspetti che dovrebbe migliorare la RC213V in vista della prossima stagione, a cominciare dal feeling con l’avantreno: “La moto perfetta non esiste mai. Se c’è un po’ più di motore sarebbe utile, ma in curva è docile e maneggevole. Anche se uno dei punti fondamentali è l’avantreno, perché dobbiamo rischiare molto“. Per adesso regna massima fiducia nel lavoro della Honda: “Non ho mai pensato di cambiare livrea“, ha concluso Marc Marquez. “L’obiettivo è rialzarsi“.
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