Una carriera straordinaria quella di Rubens Barrichello che aggiunge un nuovo trofeo a un già straordinario palmares
Lontano dalla Formula 1 ormai da quasi dodici anni. Ma lontanissimo da qualsiasi idea di ritiro o di ‘pensionamento’ agonistico. 
Rubens Barrichello, 50 anni, aggiunge un altro trofeo alla sua ricca bacheca che comprende numerose esperienze, non solo in Formula 1. Dopo avere chiuso la sua esperienza nel massimo campionato automobilistico 1 nel 2011 al termine di un contratto di due anni con la Williams, Barrichello sembrava sul punto di tornare da protagonista nel circus nel 2014 con la Caterham. Doveva correre come rimpiazzo al posto di Kobayashi. Ma la scuderia è finita in amministrazione controllata e il brasiliano restò senza guida.
Rubens Barrichello trionfa nelle stock car
Da allora Barrichello, 50 anni dei quali 19 in F1, ha corso in Indy, Le Mans, Endurance, Supercar e formule monomarca (Porsche). Dal 2012 corre a pieno regime in Brasile nel campionato nazionale stock car trovando il tempo per estendere la sua fittissima agenda al campionato S5000 australiano, piuttosto che al Campionato Italiano GT.
Primo titolo assoluto dopo sette anni
Nelle stock car brasiliane Barrichello è legato da tempo alla Full Time Sports, scuderia di punta di Sao Paulo impegnata in diverse competizioni nazionali e internazionali. Era dal 2014 che Barrichello inseguiva di nuovo il titolo nazionale di una competizione cui tiene tanto e nella quale ha investito personalmente moltissimo coinvolgendo diversi sponsor personali.
Dopo il successo del 2014 l’ex pilota della Ferrari aveva conquistato un secondo posto assoluto nel 2016 raccogliendo numerosi piazzamenti. Diciannove le vittorie, tre delle quali determinanti per conquistare il titolo di questa stagione nel corso dell’ultimo evento in programma sul circuito di Interlagos.
La prima gara è stata vinta da Felipe Baptista davanti a Daniel Serra. Mentre Ricardo Mauricio ha trionfato su Nelson Piquet Jr nella seconda. A Barrichello sono bastati due piazzamenti: determinante il podio in gara #2 nonostante un paio di incidenti che lo hanno visto arrivare con l’auto pesantemente danneggiata al traguardo. Decisiva la squalifica del suo avversario, Gabriel Casagrande che aveva provocato un incidente al primo giro.
Barrichello, impegnato nel campionato a tempo pieno, ha vinto con la Toyota Corolla che aveva portato sul gradino più alto del podio due volte al circuito Ayrton Senna di Goiania e in gara #2 a Santa Cruz do Sul.
Un vero e proprio trionfo di fronte a un ottimo pubblico per un Barrichello emozionato e commosso: “Sono davvero molto felice – ha detto l’ex ferrarista – finalmente dopo tanti piazzamenti rompiamo un tabù e devo solo ringraziare tutti quelli che hanno tifato per me”.
