Pecco Bagnaia (foto Ansa)
Pecco Bagnaia ha tenuto nella sua Chivasso l’ultimo festeggiamento del suo titolo mondiale. Una grande idea in vista per il campione.
A distanza di 42 giorni dalla vittoria del titolo mondiale, Pecco Bagnaia è approdato nella sua città natale di Chivasso per la festa iridata. Dovrebbe essere l’ultima apparizione in pubblico del 2022 per il campione della Ducati, alle prese con una lunga scia di festeggiamenti strameritati. Adesso dovrebbe arrivare il momento di una meritata vacanza al mare con la sua dolce metà Domizia Castagnini.
Sono stati tanti i tifosi e concittadini che hanno affrontato il freddo per rendere omaggio a Pecco Bagnaia, intorno alle 15:00, nonostante la quasi contemporanea finale del Mondiale di Calcio tra Argentina e Francia, un appuntamento che qualsiasi sportivo non vorrebbe mai perdere. Eppure erano quasi un migliaio le persone accorse per applaudire il pilota campione del mondo della classe regina. Un meritato bagno di folla dopo quelli dei giorni scorsi nella città adottiva di Pesaro e a Bologna, quartier generale della Ducati, dove il 15 dicembre si è tenuta la grande festa con tutti i vertici del marchio.
Al mattino c’è stata la conferenza stampa di Pecco alla presenza del sindaco Claudio Castello e del presidente dell’Official Pecco Fan Club, Luca Cena. L’alfiere della Rossa ha ringraziato i 5mila presenti in piazza del 6 novembre, per assistere al GP di Valencia che lo ha decretato campione del mondo. “Non riuscivo a credere che quella piazza piena fosse a Chivasso e non in Emilia Romagna, la cosiddetta terra dei motori“.
In molti vorrebbero sfruttare l’onda del successo di Pecco per creare una nuova Tavullia piemontese e rilanciare l’economia del territorio. Il pilota piemontese però preferisce tenere a bada gli entusiasmi: “Chivasso non deve imitare Tavullia ma deve fare qualcosa di originale in stile Chivasso. La nostra è una realtà diversa, dobbiamo muoverci a modo nostro“. Nei programmi a breve termine potrebbe esserci un gemellaggio con il Comune di Tavullia, dopo che il primo cittadino è stato ospite della comunità dell’hinterland torinese in occasione del GP di Valencia.
Nel medio e lungo termine si dovrà progettare qualcosa di differente per permettere alla città di Chivasso di sfruttare l’onda del successo di Bagnaia, nella speranza che seguiranno altri grandi successi. “Di certo possiamo pensare a un gemellaggio con Tavullia“, ha concluso il campione del mondo della Ducati. “Ma noi chivassesi dobbiamo fare le cose a modo nostro per farci riconoscere anche in questo“.
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