George Russell avvisa Ferrari e Red Bull: il messaggio è inequivocabile

Formula 1, Russell avvisa Ferrari e Red Bull. La sfida del pilota della Mercedes

La stagione 2022 del campionato del mondo di Formula 1 si è conclusa con la vittoria di Verstappen e della sua Red Bull, conquistando il secondo titolo consecutivo. Le premesse per il prossimo anno vedono uno scenario simile, con Ferrari e Mercedes che proveranno a essere davvero competitive.

Goerge Russell
George Russell – Automotorinews.it

Ma chi pensa che la scuderia campione è largamente favorita non si troverebbe d’accordo con la seconda guida della Mercedes, George Russell. Il pilota britannico è convinto che quello appena trascorso sia stato un anno anomalo per la sua scuderia. In effetti la Mercedes, nonostante il finale di stagione in crescita, non è mai stata realmente competitiva.

E’ riuscita a colmare solo in parte il divario da Red Bull e Mercedes che era maturato nel corso dell’anno, ma il bilancio non può essere positivo. Per Russell, è una destinazione che è destinata a cambiare nel 2023.

“Avremo una macchina migliore”, Russell manda un messaggio a Red Bull e Ferrari

“Non vedo alcun motivo per cui non dovremmo essere competitivi e in grado di lottare per il titolo – ha spiegato il 24enne – con gli obiettivi che ci siamo prefissati durante l’inverno, saremmo davvero competitivi”. Nell’intervista a Motorspot-total, Russell spiega come vede la prossima stagione: “Anche se non partiamo con la macchina più veloce, sono molto fiducioso che avremo una vettura migliore rispetto a quella vista lo scorso anno”.

George Russell
George Russell sulla sua Mercedes (Ansa Foto)

A questo punto il cambiamento di rotta è annunciato, e l’inglese avvisa le concorrenti, soprattutto Red Bull e Ferrari: “La nostra squadra è motivata, si vedono già dei progressi e tutti non vedono l’ora di tornare in pista in Bahrein”. Russell ha archiviato la sua prima stagione in Mercedes, un debutto dal punto di vista personale sicuramente positivo. “Non avevo mai sperimentato di correre a questi livelli – ha spiegato il pilota – nel corso dell’anno ho imparato a usare tutte le risorse disponibili, molto di più rispetto a come lo facevo prima”.

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