Con una finale degna dello spettacolo che per due giorni ha animato la neve e il ghiaccio di Pite Hasbad, il pilota di casa Matthias Ekstroem conquista la Race of Champions 2023
La cosa più bella della Race of Champions è ammirare in un clima goliardico e di cameratismo piloti straordinari che diversamente non potrebbero mai condividere la stessa pista. E nemmeno la stessa auto. 
La formula della Race of Champions, riconfermata anche per quest’anno sulla pista a doppio tracciato in neve e ghiaccio allestita a Pite Havsbad, sul mar Baltico, è proprio l’aspetto più affascinante di una gara assolutamente unica nel suo genere. Piloti di estrazione e di esperienza assolutamente diversa che si affrontano testa a testa. Corrono, si divertono ma – soprattutto- danno spettacolo. Cosa da non sottovalutare con auto con le quali difficilmente avranno modo di misurarsi a livello agonistico.
Race of Champions, un format di successo
E così, dopo lo strepitoso successo della squadra norvegese con Petter e Oliver Solberg, che con una splendida finale che gli ha visti dominare il team All Stars composto dal talentino brasiliano di Formula 1 Drugovich e dal pilota belga WRC Thierry Neuville, la competizione della Race of Champions 2023 è entrata nel vivo con le gare individuali.
Stessa identica formula: tutti i piloti si devono affrontare lungo l’anello di neve e di ghiaccio allestito a due passi dalle terme della splendida località turistica svedese di Pite Havsbad a bordo di auto gemelle. Vetture potentissime ma alternative rispetto a quelle che di solito dominano la scena di Formula 1, mondiale rally e gare americane.
Nel nome di Schumacher
Ultimo a confermare la propria presenza in un parterre di partecipanti assolutamente straordinario, è stato proprio il due volte campione della DTM, la formula gran turismo per auto di produzione tedesca, Matthias Ekstrom.
Lo svedese, tre volte campione assoluto nella Race of Champions ha servito il poker battendo uno scatenato Mick Schumacher in una finale avvero entusiasmante. Da sottolineare che Ekstrom le prime due edizioni del Race of Champions le aveva vinte proprio contro il padre di Mick, il leggendario Michael Schumacher. Toccante la cerimonia con la quale i piloti hanno voluto mandare un messaggio affettuoso a Schumi, facendosi fotografare dietro un lungo striscione che invitava il campione tedesco, le cui condizioni purtroppo non sono migliorate dopo il drammatico incidente sulla neve avvenuto diversi anni fa, a lottare e a non mollare: “Ci manchi…” diceva lo striscione postato su tutti i social da piloti e organizzatori. 
La finale tra Ekstrom e Mick
Venendo alla gara. Ekstrom è arrivato alla fine superando un percorso ricco di insidie: prima il fuoriclasse del freestyle motocross, ora impegnato nel rallycross Travis Pastrana. Quindi il suo amico e collega Johann Kristoffersson. Cinque volte campione del mondo RX. Ultimo ostacolo in semifinale il pilota WRC Hyundai Thierry Neuville, sconfitto in finale del team event il giorno prima.
Clamorosamente eliminati alcuni dei superfavoriti. A cominciare da Sebastian Loeb, fuori al primo turno contro Neuville che al secondo turno aveva eliminato anche Oliver Solberg, reduce da una divertente vittoria contro suo padre Petter nella prima eliminatoria.
Splendida la finale che si è aperta con una battaglia con le Polaris RZR. Ekstrom ha ottenuto una vittoria di soli tre decimi. Anche meglio lo svedese nella seconda sfida con le Supercar Lites. Ekstrom doma un piccolo incendio scoppiato nell’abitacolo della sua auto per conquistare la vittoria con un secondo di vantaggio e conquistando così il quarto successo appaiando al vertice dell’albo d’oro un fenomeno assoluto come Loeb.
Gli highlights della sfida individuale della Race of Champions 2023
