Revisione auto, in arrivo la mazzata dall’UE: cosa sta per cambiare

Revisione auto: la Commissione Europea si prepara a cambiare tutto. Ne va del tuo conto in banca. 

La Commissione Europea ha recentemente presentato una proposta che potrebbe rivoluzionare la gestione delle revisioni auto nell’Unione Europea. In particolare, l’attenzione è rivolta ai veicoli, come automobili e furgoni, con più di dieci anni di età. Se approvata, questa iniziativa prevede l’introduzione della revisione annuale dei veicoli, sostituendo l’attuale sistema biennale in vigore in molti Stati membri, inclusa l’Italia. L’obiettivo principale è migliorare la sicurezza stradale e ridurre incidenti e infortuni causati da veicoli obsoleti e potenzialmente pericolosi.

Revisione auto foglio
La revisione cambia tutto – www.AutoMotoriNews.it

Questa proposta fa parte di un’iniziativa più ampia, nota come “Vision Zero”, che mira a ridurre a zero il numero di vittime sulle strade europee. Secondo la Commissione, i veicoli più vecchi sono spesso coinvolti in incidenti stradali e presentano un maggior rischio di guasti meccanici. I dati suggeriscono che l’estensione della revisione annuale potrebbe salvare circa 1.850 vite nel corso di 25 anni, contribuendo a una diminuzione delle vittime e dei feriti gravi dell’1%. Attualmente, paesi come la Spagna e il Regno Unito hanno già adottato la revisione annuale per i veicoli con più di dieci anni, evidenziando una maggiore attenzione alla manutenzione dei veicoli.

Nonostante le buone intenzioni della Commissione Europea, la proposta ha suscitato preoccupazioni tra automobilisti e rappresentanti del settore automobilistico. L’obbligo di una revisione annuale comporterebbe un raddoppio dei costi per i proprietari di veicoli, aumentando il già gravoso carico fiscale che include la tassa di possesso e l’assicurazione. In Italia, per esempio, il costo della revisione presso la Motorizzazione Civile è di 45 euro, ma può arrivare a 78,75 euro nei centri privati autorizzati. In un contesto economico difficile, molti automobilisti si trovano a dover affrontare l’acquisto di veicoli nuovi sempre più costosi, rendendo l’accesso a veicoli nuovi impraticabile per una parte significativa della popolazione.

Costi sempre più alti, lo faranno davvero? 

La questione della sicurezza stradale solleva interrogativi su come le istituzioni europee bilancino la necessità di garantire la sicurezza con l’impatto economico delle nuove normative. Molti esperti si chiedono se l’introduzione di controlli più rigorosi sia realmente mirata a migliorare la sicurezza o se rappresenti piuttosto un’opportunità per incrementare le entrate fiscali. Inoltre, l’aumento delle caratteristiche digitali nei veicoli, come schermi di grandi dimensioni e sistemi di intrattenimento, potrebbe distrarre i conducenti, creando una paradossale situazione in cui la sicurezza è compromessa da pratiche che aumentano i rischi su strada.

Revisione dell'auto
Cambia tutto: basta con i furbetti – www.AutoMotoriNews.it

La proposta della Commissione Europea deve ora passare attraverso il processo legislativo, necessitando dell’approvazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea, prima di diventare legge. Attualmente, i programmi di revisione variano significativamente tra i diversi Stati membri. In Italia, ad esempio, le auto nuove devono essere sottoposte a revisione dopo quattro anni dall’immatricolazione, mentre quelle più vecchie affrontano controlli biennali. Al contrario, paesi come il Regno Unito richiedono controlli annuali dopo tre anni, evidenziando le differenze nel modo in cui la sicurezza dei veicoli viene gestita a livello europeo.

La proposta di revisione annuale potrebbe portare a un cambiamento significativo nelle politiche di sicurezza stradale in tutta l’Unione Europea, sollevando al contempo interrogativi sulle conseguenze economiche per i cittadini e sul reale impatto sulla sicurezza stradale.

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