Difetto auto, entro quanto tempo la concessionaria deve provvedere alla riparazione

Hai trovato un difetto alla tua auto? Potresti ancora renderla, fai così. 

Acquistare un’auto è un passo significativo nella vita di molte persone. Tuttavia, quando si presenta un difetto di conformità, il consumatore si trova spesso in una situazione complessa e frustrante. La legge italiana, attraverso il Codice del Consumo, offre una serie di tutele, ma la loro applicazione pratica può risultare ambigua e difficile da comprendere. Questo articolo si propone di chiarire i diritti del consumatore in caso di difetti auto e di esaminare la tempistica entro la quale la concessionaria deve intervenire.

Contratto auto dubbio
Questo dubbio tormenta chi ha firmato il contratto – www.AutoMotoriNews.it

Quando un consumatore acquista un veicolo, ha l’obbligo di denunciare eventuali difetti riscontrati. Questa denuncia non deve necessariamente essere scritta; può essere effettuata attraverso qualsiasi mezzo che porti a conoscenza del venditore la presenza del vizio. Secondo il Codice del Consumo, se il difetto si manifesta entro sei mesi dalla consegna, si presume che fosse già presente al momento della vendita. Questa presunzione sposta l’onere della prova sul venditore, che deve dimostrare la conformità del prodotto rispetto al contratto di vendita.

In un caso recente, un consumatore ha denunciato un vizio di conformità dopo aver riscontrato problemi con la sua auto appena acquistata. Nonostante avesse portato l’auto in officina per le riparazioni entro i termini previsti, la concessionaria ha contestato la validità della denuncia, sostenendo che non fosse stata effettuata per iscritto. Tuttavia, la Corte di Cassazione ha stabilito che la forma scritta non è necessaria, e che la mera presenza dell’auto in officina rappresenta una valida forma di denuncia dei vizi.

Una volta accertato il difetto, la concessionaria ha l’obbligo di procedere con la riparazione o la sostituzione dell’auto. Questi interventi devono avvenire senza costi per il consumatore e all’interno di un “termine congruo”. Ma cosa significa “termine congruo”? La legge non fornisce un’indicazione temporale precisa, lasciando spazio a interpretazioni. Tuttavia, la giurisprudenza ha iniziato a delineare dei parametri.

I tempi e le leggi 

Ci sono vari casi. Ad esempio, nel caso in cui la riparazione richieda più di un mese o comporti disagi significativi per il consumatore, quest’ultimo ha il diritto di richiedere una riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto. In un’indagine condotta da un’associazione di consumatori, è emerso che molte concessionarie impiegano tempi eccessivi per le riparazioni, creando frustrazione tra i clienti.

La responsabilità del venditore per i difetti di conformità è di tipo presuntivo. Questo significa che, mentre il consumatore deve dimostrare l’esistenza del difetto, il venditore deve dimostrare che l’auto era conforme al contratto al momento della consegna. In caso di contenzioso, se il venditore non riesce a fornire prove adeguate, il consumatore ha il diritto di ottenere un risarcimento.

Per comprendere meglio il contesto, abbiamo intervistato il professor Marco Rossi, esperto di diritto dei consumatori. “Il Codice del Consumo è stato concepito per proteggere i diritti dei consumatori, ma spesso le concessionarie sfruttano la complessità della normativa a loro favore”, spiega Rossi. “È fondamentale che i consumatori conoscano i loro diritti e non abbiano paura di farli valere. Denunciare un difetto non è solo un diritto, ma un dovere nei confronti di tutti gli altri consumatori”.

Contratto auto addio
L’accordo salta, in questo caso -www.AutoMotoriNews.it

Dal 1° gennaio 2022, sono state introdotte modifiche significative al Codice del Consumo, ampliando le tutele per i consumatori. Le nuove normative stabiliscono che i difetti di conformità devono essere risolti in modo tempestivo e senza spese per il consumatore, migliorando ulteriormente il quadro di protezione. Questo aggiornamento legislativo si inserisce in un contesto europeo più ampio, dove la Direttiva 2019/771 ha ulteriormente rafforzato i diritti dei consumatori, garantendo che i prodotti venduti siano sempre conformi alle aspettative.

La questione dei difetti di conformità nelle auto rappresenta quindi un tema di rilevanza sia giuridica che sociale. Con una maggiore consapevolezza dei propri diritti, i consumatori possono navigare meglio nel complesso mondo della compravendita automobilistica, contribuendo a un mercato più equo e responsabile.

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