Truffe online: siti fake delle assicurazioni smascherati da Striscia, scatta la denuncia dell’Ivass

Ancora un’inchiesta che getta un’ombra sul mondo delle assicurazioni. In questo caso, ti truffavano con maestria. 

Un’inchiesta di Striscia la Notizia ha rivelato la presenza di siti web falsi che offrono assicurazioni non autorizzate, portando l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni o Ivass  a lanciare un allerta e a denunciare questi portali ingannevoli. Questi siti, che sembrano legittimi, approfittano della poca attenzione degli utenti, mettendo a rischio i consumatori.

Truffa errore sito
Il sito che ti “spenna” – www.AutoMotoriNews.it

Il 3 maggio 2025, il programma televisivo Striscia la Notizia ha messo in luce un inquietante fenomeno: l’esistenza di diversi siti internet che si spacciano per compagnie assicurative legittime, ma che in realtà sono truffe online. Moreno Morello, inviato del programma, ha dimostrato che controllare il registro Ivass non è sempre sufficiente per garantire la sicurezza degli utenti. Infatti, molti di questi siti cambiano frequentemente dominio e non sempre rimuovono le informazioni obsolete, creando confusione tra i consumatori.

L’Ivass, nel corso di queste indagini, ha denunciato un sito specifico non registrato, evidenziando l’importanza per gli intermediari assicurativi di segnalare tempestivamente eventuali siti di cui non sono titolari. L’ente ha creato un indirizzo di posta elettronica dedicato, sitiabusivi@pec.ivass.it, per facilitare la segnalazione di tali attività fraudolente.

Come sfuggire ad una truffa e come reagire

Secondo Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, l’azione intrapresa dall’Ivass è un passo importante, ma non sufficiente. Dona ha sottolineato la necessità di sanzionare quegli intermediari autorizzati che non aggiornano il registro in modo tempestivo. “È fondamentale che quando un intermediario cambia sito internet, informi immediatamente l’Ivass per rimuovere il dominio dismesso dal Registro unico degli intermediari assicurativi o RUI”, ha dichiarato Dona.

Uno degli aspetti più preoccupanti sollevati da Dona riguarda la normativa vigente, in particolare l’articolo 193 comma 2 del Codice della strada, che prevede sanzioni elevate per chi circola senza copertura assicurativa. La legge non distingue tra chi non si è assicurato deliberatamente e chi, invece, è caduto in una truffa. Questo crea una situazione di ingiustizia, dove l’automobilista onesto, vittima di una frode, rischia di subire le stesse conseguenze di chi agisce con dolo. Le truffe assicurative online rappresentano un problema crescente, amplificato dalla digitalizzazione e dalla crescente fiducia dei consumatori nei servizi online.

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RC auto, occhio alla truffa -www.AutoMotoriNews.it

Vista la situazione è fondamentale che i consumatori rimangano vigili e informati. Prima di stipulare una polizza assicurativa online, è consigliabile controllare sempre il registro Ivass, verificando che la compagnia sia effettivamente autorizzata. Inoltre, è utile fare ricerche su eventuali recensioni o segnalazioni di frodi legate a specifiche compagnie. La problematica delle truffe online nel settore assicurativo richiede un impegno congiunto delle istituzioni e della società civile. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e cooperazione sarà possibile contrastare efficacemente questo fenomeno dannoso, proteggendo i consumatori e garantendo un mercato più sicuro e trasparente.

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