Mercato moto 2025, calo delle vendite ma due marchi spiccano su tutti

Il mercato delle moto in Italia ha avviato il 2025 con un andamento contrastante, evidenziato da un significativo calo delle vendite.

Questo dato, sebbene preoccupante, non sorprende completamente, poiché l’anno precedente era stato caratterizzato da un’impennata delle vendite, influenzata da fattori come le autoimmatricolazioni e le vendite di veicoli a chilometro zero, dovute all’esaurimento delle serie Euro5.

Nei primi quattro mesi dell'anno, il settore ha registrato una diminuzione del 18,12% rispetto allo stesso periodo del 2024
Andamento vendite moto 2025(www.automotorinews.it)

Le dinamiche attuali hanno reso più evidente il rallentamento, ma ci sono anche segnali incoraggianti, con alcuni marchi che riescono a emergere in questo contesto difficile.

Le preferenze degli italiani

Honda, storicamente leader del mercato, ha mantenuto il suo primato, sebbene con un leggero calo delle immatricolazioni, scese da 7.178 a 7.020 unità. Nonostante questa flessione, la casa giapponese ha incrementato la sua quota di mercato dal 12% al 15,27%, dimostrando una resilienza che la distingue. Questo posizionamento è il risultato di una gamma di modelli consolidata e di una strategia di marketing efficace, che continua a catalizzare l’interesse degli appassionati.

Un aspetto di particolare interesse nel panorama attuale è rappresentato da Ducati, che si posiziona al quarto posto con 3.649 moto vendute, segnando una crescita notevole del 23,5% rispetto all’anno precedente. Questo risultato è in gran parte attribuibile al successo della gamma Multistrada, che ha saputo attrarre non solo i tradizionali appassionati delle moto sportive, ma anche nuovi segmenti di clientela in cerca di veicoli versatili e adatti a diverse tipologie di utilizzo. La Multistrada, con le sue caratteristiche di comfort e prestazioni elevate, si è dimostrata un vero e proprio cavallo di battaglia per Ducati, contribuendo in modo sostanziale al rafforzamento dell’immagine del marchio nel mercato.

Un altro marchio che ha stupito è CFMoto, che ha conquistato il settimo posto con 2.664 immatricolazioni e una quota di mercato del 5,8%. Questo brand cinese, in rapida espansione, ha saputo intercettare una domanda crescente per motociclette più accessibili e performanti. L’introduzione di modelli attesi come la 450MT ha giocato un ruolo cruciale in questo successo, rispondendo a una richiesta di veicoli in grado di combinare qualità e prezzo competitivo.

Un altro marchio che ha stupito è CFMoto, che ha conquistato il settimo posto con 2.664 immatricolazioni
Le marche che consolidano il mercato (www.automotorinews.it)

Un’analisi più approfondita delle categorie di veicoli mostra che gli italiani continuano a preferire le moto versatili. Le motociclette crossover dominano il mercato, rappresentando il 46,64% delle vendite totali. Questi modelli, che offrono un mix di prestazioni e comfort, si rivelano ideali sia per l’uso quotidiano che per i viaggi più lunghi. Le naked seguono con una quota del 29%, mentre le moto sportive rappresentano solo l’8% delle vendite, evidenziando un cambiamento nelle preferenze degli utenti verso veicoli più pratici e adatti a diverse situazioni.

Tuttavia, non mancano le note dolenti in questo panorama. KTM, un marchio noto per le sue prestazioni nel segmento delle moto off-road, ha subito un calo significativo, con solo 1.541 unità immatricolate, meno della metà rispetto al 2024. Questo crollo potrebbe essere attribuito a una mancanza di novità e a una strategia di marketing meno incisiva rispetto ai concorrenti. Ancora più drammatico è il caso di Benelli, che ha visto le sue vendite scendere da 4.390 a sole 827 moto, un chiaro segnale di difficoltà strutturali in un mercato che si fa sempre più competitivo e selettivo.

In questo contesto di sfide e opportunità, il mercato delle moto in Italia nel 2025 si presenta come un settore in evoluzione, dove i marchi storici devono affrontare la concorrenza di nuovi arrivati e dove l’innovazione gioca un ruolo cruciale nella crescita e nella sostenibilità. Le tendenze attuali indicano una preferenza crescente per la versatilità e la praticità, elementi che continueranno a influenzare le scelte dei consumatori nei prossimi anni.

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