A quanto pare, dovrebbero presto cambiare le regole FIA riguardanti il codice etico: cosa sembra variare nelle ultime ore.
Se c’è un aspetto in cui le polemiche non sono mancate negli ultimi anni, riguarda la gestione del codice etico da parte della FIA, ovvero la Federazione Internazionale Automobilistica.

L’organizzazione mondiale ha dovuto rivedere il suo piano di inasprimento di alcune norme riguardo al motorsport e ai suoi principali interpreti, ritenute fin troppo stringenti dal primo momento in cui sono state attuate.
In particolar modo, quel che ha fatto a dir poco discutere è la pretesa che uomini e donne che raggiungono e talvolta superano il limite guidando una macchina debbano stare attenti anche alle parole che utilizzano.
Proprio per questa ragione, è stato deciso che le regole del codice etico debbano sostanzialmente variare: ecco in quale modo la FIA ha cambiato posizione sotto questo punto di vista.
FIA, cambia il codice etico: ecco in che modo
Come abbiamo precisato in introduzione, le regole FIA in merito al codice etico sono state variate. In particolar modo, l’organizzazione internazionale ha deciso di cambiare l’appendice B del suo codice, introducendo sanzioni più lievi rispetto a prima, in modo tale da renderle meno rigide. Per codice etico, si intende l’utilizzo di parole ed espressioni che vengono considerate potenzialmente dannose per la FIA, i suoi membri e l’interesse del motorismo. Quindi parolacce e termini di questo genere.

Il Presidente Mohammed Ben Sulayerm e i suoi colleghi hanno così fatto un passo indietro su quanto deciso a gennaio 2025. Adesso una sanzione per una parolaccia e termini che danneggerebbero la FIA e chi fa parte delle categorie affiliate, ma anche una condotta offensiva o aggressiva in conferenza stampa, nelle interviste o nel podio, passa da 10.000 a massimo 5.000 euro. In F1, se al di fuori di Sprint Race o gara principale viene effettuata una condotta scorretta nei confronti degli ufficiali di gara, non viene più comminata una multa, bensì è prevista una penalità di tre posizioni in griglia di partenza (o per entrambi i piloti, se a commetterla è il team).
Se avviene durante una delle due gare previste dal week end, può essere punita con almeno cinque secondi di penalità. La sanzione massima è di 20.000 euro, invece, per incitamento alla violenza o l’utilizzo di espressioni che violano il principio di neutralità su politica, religione e sfera personale. Insomma, qualcosa è cambiato in F1 e non solo in F1 per le parole usate: il codice etico della FIA non fa sconti, ma qualche rivalutazione la subisce.