Metalmeccanici, 200 euro di bonus a giugno: c’è la conferma della Fiom

Per i metalmeccanici, sono previsti 200 euro di bonus a giugno: i dettagli del contributo dopo l’annuncio della Fiom.

Gli operai metalmeccanici si occupano delle lavorazioni di natura meccanica che trasformano diversi tipi di metallo in componenti o prodotti finiti. Per esempio, utilizzano e programmano strumenti, utensili e macchinari per tagliare, fondere e unire i metalli. In più, assemblano le varie componenti metalliche per realizzare prodotti finiti.

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Questi importantissimi professionisti del settore lavorativo italiano adesso potranno godere di un piccolo ma rilevante beneficio economico. A giugno 2025, quindi fra circa un mese, sarà possibile usufruire di tale bonus per tanti operai.

A confermarlo ci ha pensato la Fiom-Cgil. Detto questo, scopriamo i dettagli di un contributo mirato per una determinata fascia di professionisti che può davvero essere di grande aiuto per gli stessi.

Metalmeccanici, bonus di 200 euro a giungo: tutti i dettagli

Arriva la conferma del sindacato Fiom-Cgil riguardo al bonus di 200 euro di welfare previsti dal contratto nazionale per i lavoratori metalmeccanici. Un contributo già garantito dalla Federmeccanica anche in assenza del rinnovo del CCNL. Tale contributo è previsto per giugno, come annunciato da una nota diffusa dal sindacato ai delegati e alle lavoratici e ai lavoratori del settore. Procede così l’impegno riguardo all’erogazione di un bonus che può tornare molto utile a tanti professionisti del settore. In questo modo, viene ribadito il rispetto delle scadenze previste dal contratto attualmente in corso.
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Metalmeccanici, tutto sul nuovo bonus (www.automotorinews.it)
Ma questo bonus a chi andrà? Spetta a tutti i lavoratori ai quali si applica il contratto nazionale Federmeccanica-Assistal e che rientrano fra quelli a tempo indeterminato in forza al 1° giugno o assunti in seguito ed entro il 31 dicembre 2025; i lavoratori a termine con almeno 3 mesi di anzianità complessiva nell’anno corrente; gli apprendisti. Gli esclusi saranno coloro che si trovano in aspettativa non retribuita o non indennizzata tra il 1° giugno e il 31 dicembre 2025. Per quanto riguarda il valore del welfare, non è previsto che venga riproporzionato per chi lavora part-time.
Sarà erogato in beni e servizi da utilizzare entro il 31 maggio 2026. Per quanto riguarda la definizione delle modalità e dei servizi a disposizione, ne sapremo qualcosa in più dopo un confronto con le RSU; in ogni caso, dipenderà molto dalle esigenze dei lavoratori e dell’organizzazione aziendale. L’utilizzo del bonus, può essere destinato anche ai fondi di previdenza o sanità integrativa (se il lavoratore lo desidera). Si tratta di una bella notizia per tanti metalmeccanici, specialmente in un periodo di grande riorganizzazione contrattuale.
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