Se i marchi europei vogliono resistere ai dazi e ai brand cinesi, questa è la strada da seguire. Le parole di De Meo.
Quelli che attendono i brand automobilistici europei non saranno certo degli anni facili. Ci sono tante sfide all’orizzonte per realtà come FIAT, Renault, Volkswagen e via dicendo che includono i nuovi dazi americani, il raggiungimento delle tanto agognate zero emissioni in UE, le rivali cinesi che si fanno sempre più competitive e molte altre che ancora nemmeno conosciamo.

Tra i brand europei proprio Renault sembra avere chiaro il quadro di come muoversi. L’azienda europea che sta basando la sua strategia su piccole auto elettriche e poco costose come la Twingo E e la R5, un progetto che sa di vintage ma è quanto di più moderno la casa transalpina abbia messo in campo negli ultimi mesi, la dicono lunga sul sentiero tracciato dal marchio.
Merito soprattutto della visione del CEO Luca De Meo che più volte ha mostrato una certa lungimiranza in questi anni difficili. L’ultima intuizione del dirigente, però, è legata ad un mondo che esula molto da quello delle auto in cui Renault è abituata a muoversi. Allora, scopriamo quale sarà la prossima grande fatica del brand con la Losanga e come cambierà tutto.
Renault, il futuro secondo De Meo
Secondo il dirigente De Meo, il futuro delle auto europee può esistere solo sfruttando la più vecchia strategia che gli esseri umani mettono in atto quando si trovano davanti ad una sfida troppo difficile per farcela da soli: la collaborazione. Infatti, Renault sarebbe disposta a mettere a disposizione le sue tecnologie ad altri marchi europei, a patto che dall’altro lato ci sia la stessa volontà.

De Meo ha detto chiaramente che per resistere alle sfide del futuro serve una collaborazione stretta tra i marchi europei, una sorta di “monopolio” alla Airbus che, assieme a Boeing, è l’unica grande azienda ad operare nel mondo degli aerei di linea nonché l’unica europea a farlo. Un progetto ambizioso che non riguarda solo le auto: “Si potrebbe fare anche con i veicoli commerciali. Ma si partirebbe dalle piccole elettriche”, ha detto il CEO.
Il dirigente del brand con la Losanga si sente ottimista e pensa che il progetto potrebbe davvero partire: “Abbiamo gli strumenti giusti per riprendere il controllo, se facciamo le cose giuste”. Si, ma come UE, non come marchi che operano l’uno contro l’altro. Una joint venture tra Renault e Volkswagen per una piccola elettrica è naufragata non molto tempo fa. Ma Renault a quanto pare non si arrende al primo intoppo.