Lelcerc rivela qualcosa di molto sensibile sulla Ferrari che corre quest’anno. Il discorso è semplice: c’è un problema.
La prova di coraggio di Charles Leclerc, capace di scalare una mezza dozzina di posizioni dalla qualifica alla gara nell’ultimo tracciato su cui ha corso finora in Formula Uno ad Imola non è comunque servita a molto, se prendiamo il grande schema delle cose come riferimento. Il mondiale di Ferrari continua ad essere in salita ed Hamilton, pur se in forma migliore, non ha inciso molto più del monegasco.

Il pilota di Monaco ha forse trovato un feeling migliore con la vettura, l’ormai famigerata SF-25, tuttavia l’auto ha comunque bisogno dei tanto sospirati aggiornamenti che non sono ancora arrivati soprattutto perché, e non siamo certo noi a dirlo ma basta guardare la classifica per comprenderlo, McLaren continua ad essere un passo avanti non solo a Maranello ma a tutti i rivali.
L’obiettivo rimane comunque quello di accorciare il più possibile il divario con gli “odiati” rivali inglesi con cui da sempre la squadra italiana ha una personalissima sfida a chi si impone di più. Tuttavia, ce la potranno fare i ragazzi del team entro la fine della stagione? Charles Leclerc in persona ha detto la sua, spiegando quali sono le vere criticità della macchina.
Leclerc: “Sappiamo cosa fare ma…”
Il pilota monegasco, paparazzato curiosamente al McDonald dopo la prestazione sorprendente di Imola ha parlato ancora una volta con la stampa, interessata più che mai agli aggiornamenti e a capire come e se questi influiranno sul modo in cui la SF-25 gira in pista. Le speranze del monegasco ci sono, ma sembrano appese ad un filo molto sottile.

Stando al pilota, Ferrari sta lavorando duramente sulla monoposto ma il tempo è poco: “Dobbiamo recuperare nei confronti di McLaren e Red Bull ed ottimizzare la monoposto” – ha detto alla stampa – “Sappiamo che arriveranno importanti miglioramenti ma non sappiamo quanto ci vorrà“, l’amara rivelazione del campione della squadra italiana.
In Formula Uno purtroppo il tempo è sempre il più grande nemico, anche perché mentre Ferrari lavora sulla sua auto, McLaren e Red Bull probabilmente fanno lo stesso. Ma non è tutto perduto: “Le modifiche avvengono anche in ottica del 2026″, secondo il pilota. Insomma, se non è questa, l’annata buona potrebbe essere la prossima. A noi tifosi Ferrari andrebbe pure bene, a patto che il tanto ambito titolo riesca a tornare nel Bel Paese.