La Cina dice addio alle colonnine elettriche: presto anche l’Europa?

Le colonnine elettriche potrebbero presto essere usate molto meno di adesso, e tutto parte incredibilmente dalla Cina.

A 2025 inoltrato, ormai siamo fortemente abituati alle colonnine elettriche. Per quanto ancora molto discussa come tecnologia, quella elettrica è alla base del futuro dlel’automobilismo, e quindi lo sviluppo non può fare altro che avanzare ulteriormente di mese in mese e anno in anno. Ma siamo sicuri che le colonnine elettriche e il sistema di ricarica elettrica attuale sia l’ultimo step di questa tecnologia?

Elettrico rivoluzione batterie
Auto elettriche, che cambiamneto (www.automotorinews.it)

Beh, forse le cose stanno un po’ diversamente, e a dirlo non siamo noi ma fondamentalmente la Cina, che ha preso in considerazione una tecnologia quasi del tutto nuova per quanto riguarda lo sviluppo del rifornimento per le automobili a zero impatto ambientale. Cerchiamo di capire, allora, come funziona quest’ultima soluzione e perché può variare davvero un sacco di cose in vista del futuro.

La Cina pensa a una nuova tecnologia per le ricariche elettriche: in cosa consiste

Il riferimento è correlato alle batterie sostituibili CATL, consegante attraverso il primo lotto di Oshan 250 per volontà di Changan Automobile. 1.000 veicoli sono finiti nelle mani di una compagnia di taxi locale. Queste batterie si basano sul sistema Choco-SEB. Le batterie modulari danno la possibilità di installare da uno a tre blocchi per veicolo, e un singolo blocco garantisce circa 200 chilometri autonomia.

Elettrico rivoluzione batterie
Rivoluzione batterie per le automobili elettriche (www.automotorinews.it)

Per i viaggi più lunghi, grazie all’aggiunta di almeno altri due blocchi potremmo godere di un’ottima autonomia. Non solo ogni blocco pesa poco, collegando direttamente le celle al pacco batteria, ma il cambio di batteria può avvenire in meno di due minuti. Le stazioni di scambio, se così possiamo definirle, occupano lo spazio di tre parcheggi e possono detenere fino a 48 batterie nello stesso momento. A quanto pare, poi, ogni stazione di servizio può gestire oltre 800 sostituzioni al giorno con la sognia di successo che si attesta sul 99,99%. Inoltre, queste battere in litio-ferro-fosfato sono più sicure e meno costose rispetto a quelle tradizionali, essendo anche meno immuni al fenomeno degli incendi. Una potenziale svolta storica, ma nel frattempo come si muove l’Europa?

Al momento, purtroppo, l’occidente è ancora ancorato al sistema di ricarica alle colonnine, il che è funzionale ma molto meno efficace delle nuove batterie pensate inCina. Senza contare che CATL detiene già adesso il 38,2% del mercato mondiale delle batterie pensate per i modelli elettrici, e con questa novità da meno di due minuti di ricarica è possibile che questo vantaggio venga consolidato ulteriormente nei prossimi mesi e anni.

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