Guidi una di queste Ford? Non sei al sicuro, buttano benzina come se niente fosse.
Capita sempre più spesso che famosi marchi auto richiamino dei veicoli. Questi incidenti mettono in luce una questione di maggiore portata: la responsabilità delle case automobilistiche nel garantire la sicurezza dei loro veicoli. Le normative europee richiedono che i produttori informino rapidamente i consumatori riguardo ai rischi potenziali. Tuttavia, la velocità e l’efficacia delle azioni intraprese da queste case costruttrici sollevano interrogativi. La trasparenza di fronte ai difetti di fabbrica è cruciale per la protezione degli automobilisti e per mantenere la fiducia del pubblico.
In un momento storico in cui la sostenibilità e la sicurezza sono sempre più al centro delle preoccupazioni dei consumatori, anche una casa come Ford deve affrontare una sfida significativa: non solo riparare i danni causati da questi richiami, ma anche ripristinare la propria reputazione.
Senza un impegno serio e proattivo, i rischi non riguardano solo l’incolumità degli automobilisti, ma anche la stabilità economica di un marchio che ha forgiato la sua identità su innovazione e affidabilità. Ecco perché il brand americano ha deciso di intervenire immediatamente per un problema gravissimo sulle sue vetture, comunicando tempestivamente ai clienti cosa fare e quando.
Anche Ford ammette l’errore: i modelli coinvolti
Ford ha recentemente annunciato che il richiamo coinvolge oltre 77.000 veicoli, suscitando preoccupazioni significative tra i proprietari e gli esperti del settore automobilistico. Questa campagna, identificata con il codice 25S10, interessa i modelli Ford Fiesta, Puma e Transit/Tourneo Courier, prodotti tra il 2021 e il 2024. Il problema principale riguarda il sistema di alimentazione, che potrebbe portare a perdite di carburante. Le conseguenze di questa situazione possono essere gravi, inclusa la perdita di potenza del motore e, in casi estremi, il rischio di incendio.
L’avviso rilasciato il 22 maggio 2025 sul portale europeo dei richiami evidenzia che il difetto è causato dall’attrito tra il tubo del carburante e la protezione del supporto. Questo attrito può portare a erosioni sul tubo, un problema che, se trascurato, potrebbe sfociare in situazioni di emergenza. Ford ha invitato i proprietari a prestare attenzione a segnali di allerta, come odore di carburante o accumuli di liquido sotto l’auto. È fondamentale contattare immediatamente un centro di assistenza autorizzato in caso di sospetti.
Questo richiamo non è un evento isolato. Recentemente, Ford ha affrontato un altro scandalo relativo al motore 1.0 EcoBoost, con migliaia di automobilisti che lamentano guasti dovuti al deterioramento precoce della cinghia di distribuzione. Questa situazione ha sollevato interrogativi sulla qualità e l’affidabilità dei componenti utilizzati dalla casa automobilistica. La somma di questi eventi suggerisce una possibile crisi di fiducia nei confronti dell’industria dell’automotive, portando molti a chiedersi se stia gestendo adeguatamente i propri standard di sicurezza.
