Il marchio Lancia ha dato diversi dettagli sul suo modello più atteso. Ecco come tornerà nel campo delle berline.
L’arrivo della nuova Lancia Gamma, storico “remake” del famoso modello uscito negli anni settanta, ha un’importanza storica: proietterà nuovamente la casa del Gruppo FIAT – o più in grande di Stellantis – nel campo delle berline e delle ammiraglie, un settore in forte crisi in cui tra l’altro, la casa tricolore manca ormai da tanti anni.

Sulla vettura che risulta un passo fondamentale per il rilancio dei marchi premium della compagnia, un’operazione fortemente voluta da Tavares prima e da Francois adesso, sappiamo già qualcosina. L’auto arriverà l’anno prossimo a 2026 inoltrato. Sarà realizzata sulla ormai celebre piattaforma STLA Medium e sarà una berlina, non un SUV o una crossover come si pensava inizialmente.
Qualche dettaglio in più è emerso negli ultimi giorni e riguarda l’aspetto forse più importante del veicolo, ossia il tipo di motorizzazione che andrà a montare. Con un occhio di riguardo per le tecnologie più innovative, la Gamma non sfigurerà affatto sul mercato delle berline. Ecco quali motori possiamo aspettarci di trovare sul veicolo italiano.
Lancia Gamma, tutti i motori disponibili
Considerando che parliamo di un’automobile lunga 4,7 metri che dovrà necessariamente possedere motori molto briosi per non far rimpiangere le varie Lybra e Thema ai nuovi clienti di Lancia è probabile che la Gamma avrà propulsori molto potenti: per ora, dalla Francia, arrivano indiscrezioni interessanti che fanno felici virtualmente tutti.

Per la Gamma ci saranno tutte le opzioni di motorizzazione immaginabili: Mild Hybrid, certo, ma anche elettrica e perfino benzina. L’elettrica sarà a trazione anteriore – secondo queste indiscrezioni almeno – con una potenza compresa tra i 280 ed i 350 cavalli. L’allestimento di base invece vanterebbe un motore a zeroemissioni che forma un complesso di tipo Mild Hybrid da 145 cavalli associato ad un 1.2 di produzione Stellantis come motore termico.
Più prestazioni? Nessun problema, c’è anche la variante ibrida da ben 225 cavalli con una maggiore trazione, creata in sincronia con il prossimo modello di DS. La versione a benzina, invece, è quella su cui sappiamo meno e qui ci possiamo aspettare qualche sorpresa. Solo indiscrezioni sia chiaro: ma chi ha visto l’auto all’Impianto di Melfi ha detto di essere rimasto davvero impressionato. Speriamo possa stupire anche noi.