Sfreccia a 255 km/h ma la multa gli viene annullata: il precedente rischia di essere pesante

Un episodio assurdo, era fuori controllo ma la multa non è stata accettata. Cosa è successo. 

Un recente caso avvenuto in Italia ha fatto molto discutere sul modo in cui vengono regolamentate le segnalazioni di eccessi di velocità nel nostro paese.

Autovelox non omologati
Non erano omologati, multa gravissima – www.AutoMotoriNews.it

Già nel 2023, il governo italiano aveva introdotto nuove regole per migliorare la trasparenza nell’utilizzo degli autovelox e garantire la loro omologazione. Tuttavia, il caso di cui parleremo oggi dimostra che le zone grigie nella legislazione continuano a persistere, complicando l’applicazione delle norme. La Corte di Cassazione ha stabilito che solo le misurazioni effettuate con dispositivi omologati possono considerarsi valide, ma la complessità della situazione fa sì che non tutte le infrazioni vengano sanzionate in modo uniforme.

Un recente episodio ha scosso l’opinione pubblica italiana, portando alla ribalta un caso di eccesso di velocità che ha sollevato interrogativi sulla sicurezza stradale e sull’affidabilità dei dispositivi di controllo. Un automobilista è stato fermato mentre sfrecciava a ben 255 km/hsull’autostrada A26, ben oltre il limite di 130 km/h. Inizialmente, gli è stata inflitta una multa di 845 euro e il ritiro della patente, ma grazie a un cavillo tecnico, la sanzione è stata successivamente annullata. Come è possibile? Ce lo spiega il legale che ha ribaltato la sentenza.

Un errore fatale

L’avvocato Gabriele Pipicelli, colui che ha contestato la regolarità del Trucam, ha spiegato che l’autovelox utilizzato per la rilevazione della velocità è il nodo della questione. Secondo quanto riportato, il dispositivo non risultava omologato secondo le normative vigenti, un aspetto cruciale che ha portato all’annullamento della multa. La Prefettura di Novara dove è avvenuto il caso ha riconosciuto l’irregolarità della rilevazione, sollevando interrogativi sulla validità di molti autovelox in Italia. Questo caso mette in evidenza un problema sistemico: una percentuale significativa di ricorsi contro le multe per eccesso di velocità viene accolta, minando la fiducia nei controlli stradali.

Teelcamera autovelox illegale
La multa è arrivata subito. E così è stata cancellata – www.AutoMotoriNews.it

Sfrecciare a 255 km/h rappresenta un rischio inaccettabile per tutti gli utenti della strada. Le statistiche mostrano che le probabilità di mortalità e ferite gravi aumentano esponenzialmente con l’aumentare della velocità. È fondamentale che le autorità adottino un approccio coordinato per garantire che tutti i dispositivi di controllo della velocità siano conformi alle normative, evitando che comportamenti pericolosi restino impuniti a causa di cavilli legali.

Il caso dell’automobilista sulla A26 non è un episodio isolato, ma un sintomo di un problema più ampio che richiede una soluzione strutturale. La sicurezza stradale deve essere una priorità assoluta, e ogni elemento della catena, dalla legislazione alla tecnologia, deve essere robusto per garantire il rispetto delle norme e la protezione di tutti gli utenti della strada. In un contesto in cui la mobilità è sempre più frenetica, è essenziale rivedere i processi di controllo affinché la sicurezza non venga mai messa in discussione.

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