“Progetto finito”: Stellantis si arrende, è addio!

Alla fine anche il colosso miliardario ha dovuto arrendersi all’evidenza. Stellantis getta la spugna. 

Storie come quelle della Apple Car, forse il progetto “abortito” più famoso del mondo dell’auto negli ultimi anni o di come Nissan negli ultimi anni sia passata da realtà capace di produrre milioni di auto a sfiorare la bancarotta ci ricordano che nel grande mondo dei motori, nessun brand, non importa quanto ricco, grande ed influente è immune ai problemi e ai fiaschi.

Stellantis distrugge accordo
Un accordo sfumato! – www.AutoMotoriNews.it

Perfino una realtà collaudata come il Gruppo Stellantis, consorzio che include oltre 20 marchi rilevanti di tutto il mondo tra cui tutti quelli dell’ex FCA italo-americana può incontrare dei fallimenti importanti. Pensiamo solo all’addio al CEO Carlos Tavares al modo in cui alcuni marchi cinesi hanno superato i brand di Stellantis su diversi mercati mondiali.

L’ultimo flop, se così possiamo chiamarlo, riguarda un progetto congiunto con quella che è forse la multinazionale più importante nel mondo moderno, creata da uno degli uomini più ricchi del mondo. Se fosse andata in porto, questa soluzione avrebbe cambiato il futuro di entrambe le aziende. Sfortunatamente però, non è andata così.

Niente da fare, il progetto affonda!

Fondata ormai nel 1994 dal famoso miliardario Jeff Bezos, Amazon è una realtà affermatissima al punto da essere un nome che rispecchia da solo l’acquisto di beni online, benché non sia certo l’unica in questo campo. Il colosso multimiliardario ha incrociato spesso le sue attività con il settore delle auto, ad esempio, quando Bezos ha espresso interesse nell’acquisto di autotreni elettrici per il trasporto di merci in modo da ridurre le emissioni di CO2.

Amazon Stellantis addio
Niente più accordo – www.AutoMotoriNews.it

Ideato nel 2022 anche il progetto Smart Cockpit doveva rientrare nell’ambito delle collaborazioni di Amazon con i marchi produttori di auto. Assieme a Stellantis l’azienda americana stava sviluppando una sorta di abitacolo intelligente, in grado di riconoscere il guidatore tramite Alexa ed impostare le impostazioni di bordo in base alla persona salita a bordo: il sistema di assistenza digitale avrebbe connesso poi l’auto con la casa in un futuristico progetto che purtroppo non vedrà mai la luce.

Il motivo per cui il progetto è fallito, pare, è la grande divergenza di visioni dei due colossi su come portarlo avanti. Possiamo supporre che anche l’approdo delle AI che rendono già le automobili in grado di fare molte di queste cose in modo più semplice abbiano accelerato la decisione di staccare la spinaSmartCockpit. Un vero peccato.

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