Niente da fare per Ferrari, adesso avrà una rivale imbattibile anche in un altro campionato.
McLaren si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia nel motorsport, annunciando il debutto nella categoria Hypercar del Campionato Mondiale Endurance a partire dal 2027. La casa britannica, celebre per le sue gloriose vittorie nel passato, punta a rilanciare la propria immagine e competitività su uno dei palcoscenici più ambiti e tecnologicamente avanzati del panorama automobilistico internazionale.
La nuova hypercar McLaren non ha ancora un nome ufficiale, ma è già al centro dell’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori. Il progetto prevede l’impiego di un motore V6 biturbo da 680 cavalli, abbinato a un avanzato sistema ibrido, in linea con le rigide specifiche della categoria LMDh. Questa tecnologia punta a garantire performance elevate e sostenibilità, un binomio ormai imprescindibile nelle competizioni di endurance.
La vettura sarà costruita su una monoscocca in fibra di carbonio fornita da Dallara, uno dei nomi di riferimento nell’ingegneria automobilistica da corsa. L’utilizzo di componenti standardizzati, tipici della regolamentazione LMDh, consentirà a McLaren di concentrare le risorse su innovazioni tecniche e strategiche, in un campionato dove la concorrenza è spietata. Tra gli avversari figurano giganti del calibro di Ferrari, Porsche, Toyota e Aston Martin, mentre new entry come Lamborghini, Genesis e Ford promettono di alzare ulteriormente il livello della competizione.
Una minaccia per le italiane!
Il progetto McLaren è supportato da una solida struttura tecnica, affidata a United Autosports, squadra già affermata nel WEC e a Le Mans. Questa sinergia rappresenta una mossa intelligente da parte di Zak Brown, amministratore delegato di McLaren Racing, che ha dichiarato di voler riportare il marchio a dominare non solo in Formula 1, ma anche nelle gare di endurance.
Il riferimento storico è la leggendaria Tripla Corona conquistata da McLaren nel 1995, un’impresa rimasta unica nel suo genere: la vittoria nella 24 Ore di Le Mans, nel Gran Premio di Monaco di Formula 1 e nella 500 Miglia di Indianapolis. Oggi, la sfida è ancora più complessa, con regolamenti più stringenti, l’introduzione della sostenibilità e una tecnologia in continua evoluzione.
McLaren, che già partecipa con impegno alla Formula E e alle competizioni di monoposto, sembra determinata a ritagliarsi un ruolo da protagonista assoluto in ogni ambito del motorsport moderno. La categoria Hypercar rappresenta un’opportunità senza precedenti per dimostrare innovazione tecnica e capacità strategica su un palcoscenico globale.
Entrare nel mondo delle hypercar significa affrontare numerose sfide, sia a livello tecnico che organizzativo. McLaren dovrà evitare errori già visti in passato, come quello legato all’installazione errata dei freni su alcuni modelli, per non compromettere la credibilità del progetto.
Il Campionato Mondiale Endurance rappresenta una vetrina internazionale dove la tecnologia si fonde con lo spettacolo e la sostenibilità ambientale. McLaren dovrà dimostrare di saper interpretare al meglio questa evoluzione, portando sul circuito di Le Mans una vettura capace di competere alla pari con i marchi più affermati.
La sfida del 2027 sarà dunque un banco di prova decisivo per capire se McLaren riuscirà a tornare a ruggire nel mondo delle corse endurance, scrivendo un nuovo capitolo di successi e innovazione.
