La casa con i quattro anelli sconvolge tutti, nessuno se lo aspettava in questo momento!
La casa tedesca Audi negli ultimi anni ha fatto della transizione all’elettrico la sua bandiera. La realtà di Ingolstad negli ultimi dieci anni ha fatto un lavoro enorme per creare strutture adeguate per la produzione in serie di tanti modelli elettrici che, sulla carta e nelle previsioni di economisti ed esperti, avrebbero dovuto traghettare la casa tedesca nel mondo delle auto a batteria prima delle sue dirette rivali.

Una scelta della dirigenza lucida e chiara, maturata nel corso di un periodo in cui lo stop del 2035 ai motori termici si è posto all’orizzonte come l’unica opzione possibile da parte dell’Unione Europea e, per continuare ad operare e vendere milioni di auto nei paesi che formano l’unione i marchi hanno avuto la sola scelta di adeguarsi a quanto proposto. Anche se c’è chi ha deciso di farlo prima e chi dopo.
Diverse rivali di Audi come per esempio Mercedes-Benz hanno tirato molto il freno, nel campo della transizione ecologica. Stupefacente pensare che, dopo la premessa che vi abbiamo mostrato, anche la casa con i quattro anelli sul cofano abbia scelto di fare un importante passo indietro. Il marchio sembra pronto a ripensare la sua intera strategia.
Audi cambia idea: si va avanti altri dieci anni
Nel periodo 2022-2026, dei 37 miliardi di euro che la casa ha investito per i suoi impianti, ben 18 sono andati al solo reparto delle automobili elettriche. Un investimento che ora, potrebbe non ripagare se non tra una decina buona di anni dato che Audi stessa ha deciso di ripensare in tempi più lunghi la strategia di passaggio ai motori a batteria.

Stando al suo CEO Gernot Döllne, Audi non può ancora permettersi di dire addio ai motori termici come aveva preventivato: “Produrremo ancora auto con motori termici. Per 7,8 forse 10 anni, dipenderà tutto dalle richieste dei clienti”, si legge in un estratto ribattuto su Auto Everyeye in merito alla strategia di vendita della casa tedesca.
Proprio come Mercedes che ha ricalibrato l’offerta di auto con motore termico in base alla fortissima richiesta di auto a motore tradizionale – si stima per esempio che per una G-Wagon elettrica ne vengano vendute 9 a motore tradizionale – anche Audi si appresta a fare un notevole passo indietro. Il piano eco-sostenibile dell’Europa, ancora una volta, si scontra con una realtà ben diversa dai piani.