Una dichiarazione spiazzante di un pilota ha scosso il mondo della Formula 1 e, in particolare, il team Red Bull. Ecco che cosa è accaduto.
Nel corso della sua ventennale esperienza in Formula 1, la Red Bull è stata spesso ai vertici. La scuderia austriaca, infatti, durante la sua storia ha conquistato 6 campionati costruttori (2010, 2011, 2012, 2013, 2022 e 2023) e ben 8 titoli piloti (4 con Sebastian Vettel e 4 con Max Verstappen). Lo scorso anno il pilota olandese ha conquistato il suo quarto titolo mondiale consecutivo, mentre a imporsi fra i costruttori è stata la McLaren. La scuderia inglese è in testa anche quest’anno in questa speciale classifica.
Max Verstappen quest’anno ha conquistato due vittorie ed è l’unico in pista che riesce con costanza a mettere un po’ in difficoltà l’attuale strapotere delle McLaren. La situazione interna in casa Red Bull, però, non è certamente delle migliori. Oltre al talento smisurato del quattro volte campione del mondo, infatti, il team austriaco non riesce a trovare una seconda guida in grado di ottenere risultati soddisfacenti.
Dopo l’ultimo anno complicato di Perez, la Red Bull ha optato per la promozione di Liam Lawson, ma il pilota è stato sostituito dal giapponese Tsunoda dopo appena due gare in questo 2025. E anche il nipponico non è ancora a suo agio con la Red Bull. Per il prossimo anno, la scuderia con sede a Milton Keynes starebbe per valutare il passaggio di Isack Hadjar, attualmente impegnato con la Racing Bulls.
Le parole di Isack Hadjar sulla Red Bull hanno sorpreso tutti: che cosa ha dichiarato il giovane pilota
Il giovane pilota francese naturalizzato argentino sta ottenendo buonissimi risultati in pista al suo primo anno in Formula 1. Al momento ha all’attivo 21 punti ed è finito per ben 5 volte a punti. La Red Bull, come anticipato, starebbe pensando a lui come compagno di squadra di Verstappen per il 2026. Il ventenne pilota, però, non si sentirebbe ancora pienamente pronto, come traspare dalle sue parole.
Queste le sue parole dopo l’ultimo GP del Canada in merito ai possibili scenari futuri: “È un po’ spaventoso, sì. E sicuramente non mi sentirei pronto, è un dato di fatto. È giusto dire che per me sarebbe difficile, perché Liam e Yuki sono piloti di qualità. È bello fare esperienza dove sono, mi sto divertendo molto ogni fine settimana e sto imparando molto“.
E ancora: “Risponderei alla chiamata, questo è certo. Mi incuriosirebbe essere accanto a Max, e la Red Bull è una macchina che mi piacerebbe guidare. Vedremo in futuro ma ovviamente, da pilota junior, la traiettoria normale è quella di andare in Red Bull“.
