La Ferrari si presenta al Red Bull Ring per il Gran Premio d’Austria di Formula 1 in un momento di forte contrapposizione interna.
La Ferrari si presenta al Red Bull Ring per il Gran Premio d’Austria di Formula 1 in un momento di forte contrapposizione interna tra i successi nel mondiale endurance e le difficoltà in pista nel campionato iridato.

L’ex pilota René Arnoux, noto per la sua franchezza, ha espresso un giudizio netto sulle prestazioni della Scuderia, sottolineando una situazione che definisce quasi “imbarazzante” per il team di Maranello in Formula 1, a fronte del dominio assoluto ottenuto a Le Mans con la 499P.
Ferrari tra trionfi a Le Mans e difficoltà in Formula 1
Il Cavallino Rampante sta vivendo una sorta di doppia realtà: nel FIA World Endurance Championship (WEC), la Ferrari 499P ha conquistato la terza vittoria consecutiva alla 24 Ore di Le Mans, un risultato che ha letteralmente sconvolto il mondo dell’automobilismo. La vettura di AF Corse, con la giallona #83 e la #51 sul podio, guida con autorità le classifiche del campionato, consolidando una supremazia che pochi si aspettavano.
Al contrario, la situazione in Formula 1 è ben diversa. La monoposto SF-25 soffre di una finestra di funzionamento molto limitata, un problema che ha condizionato fortemente le prestazioni di piloti di spessore come Charles Leclerc e Lewis Hamilton. La squadra si trova davanti a un dilemma tecnico: sviluppare la vettura attuale rischiando di compromettere il progetto della monoposto per il 2026, che vedrà l’entrata in vigore di un nuovo regolamento tecnico. Questo compromesso ha portato a una prestazione opaca, come dimostrato dal weekend del Gran Premio del Canada.

René Arnoux non ha usato mezze misure nel suo commento rilasciato ad Autosprint: “La Ferrari a Le Mans con trecento persone domina il mondo, mentre in Formula 1, con 1200 persone e un budget molto più alto, non riesce neanche a essere protagonista in una gara dominata da altri. È una situazione imbarazzante”. L’ex pilota ha evidenziato il contrasto tra le due discipline motoristiche, sottolineando che la differenza di risultati è quasi surreale.
Arnoux ha inoltre criticato la gestione tecnica e sportiva affidata a Frédéric Vasseur: “Non ho nulla di personale contro di lui, ma preferisco chi prima ottiene risultati concreti e poi parla. Qui invece si parla molto, si cercano colpevoli, si incolpano gli altri, ma l’unico giudice deve essere il cronometro. E purtroppo il cronometro non protegge questa Ferrari”. Secondo Arnoux, se Vasseur non riesce a portare la squadra a vincere, dovrebbe quantomeno assumersi le proprie responsabilità: “Altrimenti non si capisce il senso della sua funzione”.
La Ferrari si trova oggi di fronte a una sfida delicata: migliorare le prestazioni della SF-25 nel breve periodo senza compromettere il lavoro sul progetto 2026, fondamentale per tornare competitivi con il nuovo regolamento tecnico. Questa situazione di stallo sta pesando non solo sulla performance in pista, ma anche sul morale e sulla gestione interna del team.