“Non è giustificato”: Federcarrozzieri mette in luce una triste verità sulle Rc Auto

L’aumento dei costi delle polizze RC Auto continua a rappresentare un tema caldo nel dibattito economico e sociale.

L’aumento dei costi delle polizze RC Auto continua a rappresentare un tema caldo nel dibattito economico e sociale, soprattutto alla luce delle recenti analisi di Federcarrozzieri.

RC Auto problemi
Problemi per l’RC Auto (www.automotorinews.it)

L’associazione di categoria, pur riconoscendo le difficoltà affrontate dalle autocarrozzerie a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia e dei materiali, mette in discussione la reale giustificazione di tali incrementi sulle tariffe assicurative.

Federcarrozzieri: aumenti dei ricambi non giustificano il rincaro delle polizze RC Auto

Nonostante l’aumento dei costi di riparazione, dovuto principalmente all’instabilità internazionale e al conseguente caro energia, Federcarrozzieri sottolinea che tali aumenti non sono sufficienti a spiegare il forte rialzo del premio medio RC Auto registrato dal 2022 ad oggi. I dati dell’Ivass confermano infatti che, tra il 2022 e il 2024, l’aumento dei costi per i ricambi e la manodopera nelle carrozzerie è stato notevolmente inferiore rispetto al rincaro delle polizze assicurative.

Il report dell’istituto di vigilanza, aggiornato a giugno 2024, evidenziava come il premio medio RC Auto avesse superato qualsiasi altro indicatore inflazionistico preso in esame, segnalando un aumento sproporzionato rispetto all’incremento dei costi reali di riparazione. Questo dato mette in luce un fenomeno che va oltre l’aumento dei costi produttivi tradizionali.

RC Auto problemi
RC Auto, attenzione ai problemi (www.automotorinews.it)

Secondo Federcarrozzieri, il problema principale non risiede nelle spese sostenute per i ricambi o la manodopera, ma in alcuni elementi strutturali del mercato assicurativo italiano. Tra questi, le clausole contrattuali che impongono agli assicurati di rivolgersi esclusivamente a carrozzerie convenzionate con le compagnie assicurative. Questa prassi limita fortemente la concorrenza nel settore delle riparazioni e contribuisce in modo significativo alla crescita delle tariffe.

L’associazione ha inoltre ribadito la necessità di contrastare le informazioni fuorvianti relative alle auto elettriche, tema che spesso viene erroneamente collegato agli aumenti delle polizze, mentre i dati mostrano che le vere cause sono altre.

Gli aumenti delle polizze RC Auto tra il 2022 e il 2024 hanno avuto un impatto economico rilevante sulle famiglie italiane, che hanno dovuto sostenere costi maggiori per un totale stimato di circa 2,2 miliardi di euro in più. Parallelamente, le compagnie assicurative hanno registrato utili da record: secondo l’Ivass, nel 2024 il settore ha conseguito profitti pari a 10,5 miliardi di euro, con un aumento del 32% rispetto all’anno precedente.

Dal gennaio 2022 al 2024, il prezzo medio di una polizza è passato da 353 a 419 euro, segnando un incremento del 18,7%, ovvero circa 66 euro in più per ogni contratto. Questo dato conferma la discrepanza tra l’andamento reale dei costi di riparazione e l’andamento dei premi assicurativi, evidenziando un problema strutturale che va oltre le semplici dinamiche di mercato.

In aggiunta, si segnala che l’introduzione di nuove tecnologie, come l’alcolock obbligatorio, pur rappresentando un passo avanti nella sicurezza stradale, non ha inciso in maniera significativa sulla spesa assicurativa, che rimane principalmente influenzata dalle politiche tariffarie adottate dalle compagnie e dalle condizioni contrattuali imposte agli assicurati.

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