La tua vettura, sotto il cofano, potrebbe aver nascosto un segreto celato benissimo. Non vorrai crederci ma è così.
Al giorno d’oggi, con la politica dei “cartelli” di grandi marchi di auto che si mettono insieme un po’ per tagliare le spese e un po’ per restare a galla in un mare di marchi diversi che si fanno una concorrenza spietata tra loro, che differenza c’è davvero tra comprare una Opel, una FIAT o una Peugeot se tutte queste auto nascono su una piattaforma comune tra loro?

Tanti anni fa, almeno per la percezione popolare, comprare un’Alfa Romeo significava prendersi tutti i pregi – e i difetti – di un marchio, un’identità costruita in anni ed anni di ricerca. Stesso discorso per una Porsche o un Audi…ma era davvero così o stiamo solo idealizzando il passato? La rivelazione che vi faremo oggi, per i tanti che non si sono mai posti questa domanda, potrebbe spiazzarvi!
La pratica di utilizzare una singola piattaforma per tanti marchi e tanti modelli di auto diversi dello stesso gruppo industriale è moderna chiaramente ma il fatto di usare componenti di altri marchi, tra brand che lavorano insieme a stretto contatto, è sempre esistita. Infatti, queste super vetture che stiamo per elencarvi usano tutte un motore insospettabile.
Marchio che vai, Audi che trovi
Tante vetture hanno usato negli anni motori Audi, il che è un bene dato che la casa con i quattro anelli è un’autorità assoluta sia nel motorsport – sta per entrare in Formula Uno e lo farà clamorosamente con le sue power unit – sia nel mondo della WRC che, ovviamente, in quello dei modelli stradali. Scoprire però che auto come le Porsche Cayenne, 924 e perfino Panamera montano tutte un propulsore Audi può essere uno shock per i puristi di Porsche. Ebbene si, tutte queste auto montano una versione evoluta di un brevetto Audi Tdi, un V8 che, sotto una profonda revisione, troviamo pure nel cofano della Urus.

Non tutte le auto che montano questi propulsori però fanno parte del Gruppo Volkswagen sempre per il discorso che abbiamo introdotto prima. Un esempio? La Cupra Formentor in versione VZ5 monta il TFSI da 2,5 litri per oltre 300 cavalli sviluppato proprio dal marchio di Ingolstad. E non solo i grandi brand che producono auto in serie sono utilizzatori di prodotti Audi molto assidui, prendiamo l’auto artigianale Donkervoort D8 GTO-JD70 col suo mostruoso propulsore da 415 cavalli, tutte e 70 le unità numerate del marchio montano un propulsore turbo coi quattro anelli sopra.
Chiudiamo con l’ultima auto che vi aspettereste monti un propulsore non italiano: la Italdesign Aztec, una concept del 1988 che ha ridefinito i canoni stilistici di un intero decennio. Bene, se l’esterno è tutta farina del sacco di Giugiaro e Mantovani, sotto il cofano troviamo ancora lo zampino tedesco. C’è infatti un motore a cinque cilindri da 250 cavalli che, previa opportune modifiche, deriva da quello della 200 Turbo. Insomma, tutto questo accade da oltre quarant’anni. Siete ancora sicuri di conoscere davvero la vostra auto nei particolari?