Il mondo della Formula 1 è sconvolto per l’improvviso arresto arrivato nel corso dell’ultimo weekend di gara a Silverstone. Ecco tutti i dettagli su quanto accaduto.
Il mondiale 2025 di Formula 1 è giunto ormai a metà e il dominio delle McLaren sembra ormai evidente a tutti. Il team di Woking guida il mondiale costruttori con ben 460 punti, con oltre il doppio dei punti di vantaggio rispetto a Ferrari (222 punti), Mercedes (210 punti) e Red Bull (172 punti). Anche il mondiale piloti si è ridotto a una lotta interna fra i due piloti della McLaren.

Al momento è ancora Oscar Piastri a guardare tutti dall’alto verso il basso con 234 punti in classifica. Lando Norris, però, vincendo l’ultimo GP a Silverstone, ha ridotto a 8 punti il suo svantaggio dal pilota australiano. La gara sulla pista inglese è stata caratterizzata dai tanti colpi di scena causati dalle bizzarre condizioni meteo e anche dall’incredibile primo podio in carriera conquistato dal tedesco Nico Hulkenberg sulla Sauber. Lewis Hamilton ha terminato la gara al quarto posto, mentre l’altra Ferrari di Charles Leclerc non è andata oltre il quattordicesimo posto.
Nel corso dell’ultimo weekend di gara a Silverstone, però, non ci sono solo le vicende in pista ad aver lasciato il segno. Cosa è successo a margine del Gran Premio? Chi è stato arrestato e per quale motivo? Ecco l’episodio che ha lasciato tutti di stucco.
Mondo della Formula 1 sconvolto per l’improvviso arresto: tutti i dettagli sulla vicenda
Il famoso YouTuber Angryginge (il suo nome “reale” è Morgan Burtwistle, è stato incredibilmente arrestato nel corso del weekend di Formula 1 a Silverstone. Oltre al ragazzo, sono stati fermati dalle forze dell’ordine anche due suoi amici. Il motivo di tali arresti è da andare a ricercare in alcune azioni di vandalismo. Ma che cosa è successo di preciso?

In pratica, Angryginge e gli altri due ragazzi avrebbero accidentalmente urtato e danneggiato una vettura storica nel corso di una diretta streaming. L’episodio è avvenuto mentre i tre ragazzi erano impegnati nel tentativo di effettuare l’ingresso nella monoposto.
C’è chi ha condannato il gesto, vedendolo come una mossa del tutto irresponsabile verso una vettura patrimonio dell’intero mondo del motorsport, e chi, al contrario, ha ritenuto esagerati i tre arresti applicati ai ragazzi. Quel che resta, però, sono i danni di parecchie migliaia di euro causati sulla vettura storica.