La casa americana Corvette è nei guai per questo problema. Il suo modello più celebre non vende.
La casa automobilistica americana Chevrolet ha recentemente rivisto i suoi piani riguardo alla Corvette elettrica, suscitando un acceso dibattito tra appassionati e addetti ai lavori. A distanza di tre anni dall’annuncio di Mark Reuss, presidente di General Motors, di voler elettrificare la leggendaria sportiva americana, le prospettive per un modello totalmente elettrico sembrano ora congelate.

Tony Roma, Chief Technology Officer di Corvette, ha diramato un messaggio chiaro e diretto: “Una Corvette elettrica non è ciò che il mercato desidera al momento”. Intervistato da Autocar, Roma ha spiegato che la tradizione del marchio, costruita su oltre sette decenni di motori a combustione interna ad alte prestazioni, non sarebbe rispettata da un modello elettrico che non fosse in grado di mantenere o superare quelle stesse prestazioni. La sua affermazione che “nessuno la vuole” sottolinea una forte distanza tra le aspettative del mercato e le reali preferenze degli appassionati di Corvette, una comunità che ancora si identifica con il rombo dei motori V8.
Questa posizione è stata ribadita anche durante il Festival of Speed 2025 a Goodwood, dove Roma ha rassicurato i fan sul fatto che le Corvette tradizionali, alimentate a benzina, continueranno a essere prodotte e vendute nel prossimo futuro, senza un’immediata sostituzione con modelli completamente elettrici.
Elettrica o non elettrica, il dilemma spacca la fanbase
In linea con le dichiarazioni di Roma, anche Mary Barra, CEO di General Motors, ha evidenziato come la transizione verso i propulsori elettrici debba essere guidata dalle preferenze dei consumatori e non da imposizioni di mercato. Chevrolet, infatti, non intende lanciare una Corvette elettrica a tutti i costi, ma solo quando la tecnologia permetterà di offrire prestazioni che possano realmente competere con quelle delle attuali versioni a motore termico.
Nel frattempo, il marchio ha già avviato un percorso di elettrificazione parziale con la Corvette E-Ray, una versione ibrida che abbina il tradizionale motore V8 a un propulsore elettrico sulle ruote anteriori, migliorando trazione e prestazioni senza rinunciare al carattere sportivo. In cantiere è anche la futura ZR1X, che seguirà la stessa filosofia ibrida, segnalando quindi un approccio graduale e misurato verso la mobilità elettrica.

Il rifiuto di un modello totalmente elettrico non nasce solo da un vincolo tecnico, ma anche da una valutazione attenta delle richieste del mercato. Gli appassionati di Corvette sono storicamente legati a valori come il suono e la risposta immediata del motore a scoppio, elementi difficilmente replicabili da un’auto elettrica. Le vendite di modelli ibridi come la E-Ray dimostrano invece un’apertura verso soluzioni innovative che mantengano però l’anima sportiva della vettura.
Questa posizione riflette una tendenza più ampia nell’industria automobilistica, dove i brand iconici cercano di bilanciare innovazione tecnologica e identità storica. Chevrolet, con la Corvette, sembra voler mantenere un equilibrio tra rispetto per il passato e apertura al futuro, evitando scelte drastiche che potrebbero alienare la sua base di clienti più fedeli.