Un comportamento che apparentemente potrebbe “passarla liscia” nasconde un rischio gravissimo. Intanto, vi beccate una multa.
Il Codice della Strada è talmente denso di articoli, commi e normative che conoscerlo interamente a memoria, anche per il più inflessibile Vigile Urbano o indefesso automobilista, è un’impresa ai limiti del possibile: tante infrazioni sono concepibili anche solo per logica – nessuno crede che sorpassare in curva o non fermarsi al rosso sia saggio – mentre altre sono più insidiose. Certi comportamenti sembrano legali…ma riserverebbero brutte sorprese, se li mettessimo in atto.
Alcune delle normative più importanti del CDS riguardano lo stato in cui sono i veicoli a bordo dei quali circoliamo e sopratutto, il modo in cui gestiamo la riparazione e la manutenzione dei loro componenti mobili, della carrozzeria o targhe e parti sporgenti dei nostri mezzi. Muoversi in modo poco logico sotto questo aspetto comporta sempre il rischio di una multa se veniamo visti da un funzionario dell’ordine pubblico.
Un caso recente occorso al nord ci ricorda che anche modifiche apparentemente legali e che non fanno male a nessuno nascondono in realtà un rischio enorme nel caso di una sanzione. La multa di oltre 3.000 € commutata a questo camionista ci dà la possibilità di imparare una lezione chiave: affidiamoci ai professionisti, quando ripariamo il nostro veicolo invece di utilizzare i “rimedi della nonna” che alla legge non piacciono affatto!
Lega un pezzo della motrice con lo spago: multa da record
C’è un limite alle riparazioni fai da te che un mezzo può sopportare e sicuramente, usare dello spago per tenere su un componente importante di un mezzo pensate non è qualcosa che la legge lascia passare impunemente. Mercoledì nella zona di Trento la polizia ha individuato un veicolo immatricolato all’estero – una motrice per rimorchi pesanti – che mostrava dei gravi problemi strutturali, colpa del proprietario che lo aveva riparato in modo estremamente approssimativo.

Queste sono le condizioni in cui hanno trovato il mezzo (Facebook) – www.AutoMotoriNews.it
La motrice immatricolata in Grecia era stata riparata in modo davvero raffazzonato: intanto, il serbatoio del carburante era stato “saldato” al mezzo dopo un guasto con un laccio blu, una cosa decisamente poco sicura da fare su un mezzo sottoposto a simili sollecitazioni. Secondo poi, la motrice aveva un parafango sul punto di staccarsi e gli pneumatici lisci, oltre ad un disco dei freni praticamente inesistente.
Il mezzo ovviamente non poteva assolutamente circolare in queste condizioni e, dulcis in fundo, il contachilometri è risultato alterato. Davanti alla riparazione fai da te del conducente greco, gli agenti di polizia stradale non hanno avuto scelta se non sequestrare il mezzo e presentare un conto salato al guidatore, una bella multa da 3.000 € ed un ritiro immediato della patente con conseguente impossibilità di guidare in qualsiasi paese dell’UE fino alla restituzione.

Un'infrazione tremenda - www.AutoMotoriNews.it












