Non cambia il motore, lo straconosciuto quattro cilindri in linea di 600 cc, pronto, brillante e lineare. Rimangono sostanzialmente invariati anche il telaio e il forcellone, entrambi in alluminio, e le sospensioni: la forcella è a steli rovesciati da 41 mm, regolabile nell’idraulica e in estensione; il monoammortizzatore è a leveraggi progressivi ed è regolabile nel precarico molla e nell’estensione idraulica. L’impianto frenante è composto da un doppio disco anteriore da 296 mm di diametro, su cui agiscono pinze flottanti a tre pistoncini. I freni offrono decelerazioni potenti e sempre ben modulabili. È ottimo il comportamento dell’ABS, presente sull’esemplare da noi provato.
La nuova Hornet sarà disponibile da febbraio ad un prezzo ancora in via di definizione.
Motociclismo.it
Quando si tratta di individuare il proprio mezzo per gli anni successivi, i consumatori iniziano…
Sei da sempre amante dei viaggi on the road? Allora forse avrai valutato di acquistare…
La mobilità sta cambiando, con le auto ibride sempre più spesso protagoniste nelle strade italiane.…
La diffusione dei veicoli elettrici, favorita dalla crescente sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali e…
Nell’ottica di una mobilità con meno impatto sull’ambiente, tutte le grandi case automobilistiche hanno iniziato…
Le viti sono tra gli elementi di fissaggio più diffusi e sfruttati. In un veicolo…