Ai lavoratori spetterà l’ultima parola, saranno loro che decideranno il futuro dello stabilimento di Mirafiori. Nei prima del voto la Fiom si occuperà di presentare una campagna di informazione per illustrare i contenuti dell’accordo, in modo da consentire loro di farsi un’opinione in merito. Se l’esito dovesse essere favorevole la Fiom sarebbe obbligata a firmare l’accordo. Anche la Fiom prima del voto convocherà i lavoratori per spiegare loro perché ritengono che l’accordo non sia accettabile. Nel caso in cui dovesse avere la meglio il fronte del si, le soluzioni non sarebbero molte.
Gli altri sindacati ovviamente premono a favore della vittoria del si, in modo che poi ci siamo ammortizzatori adeguati per far fronte alle necessità. I lavoratori, sempre secondo i sindacati favorevoli al si, devono dare l’assenso ai nuovi contratti di lavoro che entreranno in vigore negli stabilimenti di Mirafiori e nella nuova joint-venture, Fiat-Chrysler. Si avvia dunque a conclusione questa lunga vicenda che coinvolge numerosi lavoratori dello stabilimento di Mirafiori e il destino stesso del Gruppo Fiat, comunque condizionato dalla vicenda.
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