Moto GP 2011: Simoncelli dinuovo sul banco degli imputati

Nonostante Marco Simoncelli, in arte Sic, ce l’abbia messa tutta a far valere il suo straordinario talento, su quanto gli è stato attribuito durante la settimana che ha preceduto il Gp di Francia,  il romagnolo non ci è riuscito e ancora una volta non è riuscito a far parlare di se per quel podio tanto cercato quanto meritato, ma per la brutta manovra che lo ha portato al drive trought e soprattutto ha portato alla caduta dello spagnolo Dani Pedrosa con rottura della clavicola destra.

Il pilota italiano, non si sente di avere eseguito una manovra scorretta e lo conferma nelle dichiarazioni del dopo gara:  «Mi dispiace tanto per Dani» dirà «perché si è fatto male, però non sento di aver commesso una maialata. Lui mi aveva appena ripassato in rettilineo, ma io all’esterno non intendevo risuperarlo, ho staccato dove lo faccio di solito e mi sono ritrovato davanti a lui, allora ho provato anche a raddrizzarmi un po’ per dargli spazio per girare… Quanto al ride through di penalità preso quando ero secondo… credo che mi sia stato dato per il chiasso di questi giorni… penso che se la stessa manovra l’avessero fatta altri non sarebbe accaduto nulla». Secondo tutti, però, questa volta non è stato puntato il dito su di lui perchè il suo grande talento spaventa i big, tanto piu’ che Valentino Rossi, che nel meeting anti Sic lo aveva difeso, ieri lo ha bacchettato: «Ho paura che Marco, stavolta, abbia un po’ esagerato perché Pedrosa a quel punto era già dentro la curva, e a prima vista mi sembra che non gli abbia lasciato spazio per fare niente… Dani non poteva sparire». E poi: «Doveva essere più furbo tatticamente, non era il caso di compiere una manovra simile tanto più dopo le polemiche dei giorni scorsi».

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