La distanza di sicurezza nasce altresì per poter gestire al meglio lo spazio di frenata dal veicolo che ci precede.
Esistono delle regole per poter giudicare la corretta distanza di sicurezza tra un veicolo e l’altro?
Cominciamo nel dire che sono molti i fattori che vengono utilizzati per valutare la corretta distanza tra i veicoli, alcune sono anche riconducibili alle caratteristiche fisiche del guidatore e della strada, ma non solo:
Tipo di veicolo, usura freni e stato pneumatici.
Riflessi del guidatore.
Visibilità.
Traffico.
Tipo di strada che si sta percorrendo.
Carico, se il veicolo viaggia a pieno carico o scarico.
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L’articolo 149 del codice della strada afferma che si debba mantenere una distanza tale da evitare in caso frenata, collisioni con veicoli che ci precedono.
Partendo dal presupposto che se si raddoppia la velocità lo spazio di frenata quadruplica, è utilizzabile una formula matematica approvata anche dall’ACI.
Dividendo la velocità di marcia per 10 per poi moltiplicarla al quadrato si ottiene la formula corretta.
Esempio:
Marcia a 50 Km/h
50:10 = 5
5 al quadrato = 25
se si procede a 50 km/orari la distanza andrà così calcolata:
50/10=5
5 al quadrato= 25
Da questo calcolo deriva che la corretta distanza di sicurezza sarà di 25 metri.
Ovviamente questo calcolo è puramente empirico, poiché basato su condizioni atmosferiche e del manto stradale nella norma, e riflessi di un guidatore abile alla guida.
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