Convergenza auto, come funziona e quando bisogna farla

La convergenza auto è un’operazione necessaria per sistemare l’assetto delle ruote: ecco quando va fatta e come funziona

Convergenza auto
Convergenza auto

Spesso chi possiede un’automobile ne trascura le ruote oppure confonde la convergenza con l’equilibratura. La prima infatti è un’operazione che stabilisce l’assetto geometrico di una vettura insieme alla campanatura e l’incidenza, oltre alle inclinazioni delle ruote. Questi valori a volte vengono alterati con il corso del tempo a causa delle continue sollecitazioni sulle ruote e dell’attrito con il fondo stradale. Principalmente questi problemi avvengono più spesso con vetture di serie perché le sospensioni sono montate su silentblockin in gomma dotati di una certa elasticità.

Convergenza auto, come funziona e quando farla

Dovete correre dal meccanico a fare la convergenza quando, all’atto pratico, notate che il vostro veicolo tende a tirare da un lato in particolare su una strada dritta. Se la convergenza diventa eccessiva, inizierà ad usurarsi il battistrada dal lato esterno. Se c’è un caso di divergenza, si usurerà il lato interno. Sulle auto a trazione anteriore si usa regolare la convergenza statica a 0 neutra o lievemente aperta per evitare un’eccessiva chiusura in velocità. L’angolo misurato deve essere il più possibile identico sia a destra che sinistra per tutte e quattro le ruote. A volte è necessario manutenere agendo sui tiranti dello sterzo registrabili in lunghezza tramite filettatura del lato della ruota. Avvitando il tirante si avvicina la ruota, svitandolo si allontana la ruota ottenendo in tal modo la variazione di convergenza desiderata. La correzione della convergenza dura all’incirca 30 minuti. Su molte auto moderne con sospensioni posteriori indipendenti multilink o similari, la convergenza è registrabile anche sul retrotreno.

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