Durante una sfilata di Ferrari a Capri, una F50 dal valore di poco meno di un milione di euro è andata semidistrutta.
Un incidente costato caro al proprietario di una Ferrari F50. La sua auto, del valore di quasi un milione di euro, è andata semidistrutta durante il corso di una sfilata a seguito di un incidente. Il giorno successivo all’incresciosa vicenda, numerosi sono stati i commenti di disappunto circa le norme di sicurezze.
Il primo modello di Ferrari F50 venne costruito tra 1995 ed il 1997 in occasione del 50esimo anniversario della nascita della fondazione del Cavallino Rampante. È un modello unico nel suo genere, caratterizzato dalla possibilità di asportare il tettuccio rigido, e di cui ne sono stati prodotti solo 349 esemplari. Stando a quanto riportato dalla redazione di Fanpage, due di questi sarebbero stati posseduti dal pugile americano Mike Tyson e dal calciatore Diego Armando Maradona.
Un gioiello, dunque, che nel corso di una parata dedicata alla casa automobilistica non può e non deve mancare. Ed è proprio ciò che è accaduto nel corso della manifestazione tenutasi lo scorso giugno, a Capri. Il proprietario di una F50 felice di sfoggiare il suo gioiello si è recato sull’isola campana, dove purtroppo però è accaduto l’impensabile. Nel corso della manifestazione la sua auto da quasi un milione di euro ha impattato con un’altro veicolo della casa automobilistica italiana, andando semi distrutta.
Incredulità da parte dei presenti rimasti sconvolti per l’accaduto. Il giorno successivo all’increscioso evento numerose sono state le polemiche in ordine alle norme di sicurezza. Stando a quanto riportato dalla redazione di Fanpage, Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli si sono espressi sull’accaduto. “Le norme di sicurezza vanno sempre rispettate, non sono consentite leggerezze quando c’è da garantire l’incolumità altrui. Non sembrerebbe essere accaduto a Capri, in occasione della parata delle Ferrari, dal video i bambini esultanti appaiono molto molto vicini alle prestigiose auto, a proteggerli una sottile catena facilmente valicabile” questo il commento congiunto. Ed ancora: “Tanto sfarzo e poca sicurezza, dalle immagini i bambini appaiono a ridosso della carreggiata dove è avvenuto l’incidente“. I due hanno concluso affermando: “Non siamo contrari a questo genere di eventi – riporta la redazione di Fanpage– ma quando in gioco ci sono l’immagine di una delle isole più belle del mondo e quella della casa automobilistica per eccellenza occorre che il tutto avvenga rispettando le norme più elementari sulla sicurezza dei partecipanti“.
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