Sciopero benzinai annullato in seguito all’accordo con il governo

Accordo raggiunto tra sindacati e governo: non ci sarà alcuno sciopero dei benzinai. I dettagli.

Coronavirus benzinai
Distributore (Getty Images)

Passo indietro dei sindacati: sciopero dei benzinai saltato. Le stazioni di servizio sulle autostrade quindi rimarranno aperte, facendo dietrofront rispetto alla decisione presa in precedenza. A confermarlo sono state le stesse associazioni di categoria che avevano invocato a gran voce la chiusura dei distributori di carburante. Ad ogni modo, più che di sciopero, si sarebbe trattato di uno stop alle attività dovute alla difficoltà nel reperire liquidità per far fronte alle spese. Inoltre, mancavano gli strumenti di sicurezza, come mascherine e guanti, per garantire la continuità del servizio. Tuttavia, dopo le costanti trattative con il governo, sembra essere giunto, finalmente, l’accordo tra i soggetti coinvolti. Dunque, pericolo rientrato per le migliaia di persone che necessariamente devono spostarsi e che rischiavano di non trovare aperti i benzinai.

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Coronavirus, benzinai: cosa prevede l’accordo con il governo

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(Foto di bere_moonlight0 da Pixabay)

Sono stati gli stessi sindacati di settore a chiarire che lo sciopero sarebbe stato revocato. La notizia era prevedibile dopo le parole di Giuseppe Conte che aveva posto fiducia nel senso di responsabilità dei gestori delle pompe di benzina e che al contempo aveva fatto un passo in avanti nella ricerca di un accordo. Martino Landi, presidente nazionale di Faib, ha assicurato: “Nessuno sulle autostrade chiuderà la sua area di servizio fino a quando sarà possibile”. In particolare, la dichiarazione si riferisce al fatto che non si sarebbe trattato di uno sciopero, bensì di una chiusura forzata dovuta alla carenza di liquidità per proseguire l’attività, come sottolineato da Giuseppe Sperduto, vicepresidente nazionale di Faib. Il governo quindi studierà provvedimenti ad hoc per aiutare il settore, ritenuto essenziale. Landi, inoltre, ha affermato che ci sarà l’impegno in prima persona della ministra De Micheli ad intervenire sulle concessionarie delle autostrade chiedendo un’azione sulle royalty fisse e piccole dilazioni sui pagamenti alle aziende petrolifere.

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