Formula 1 2021, la Racing Point diventerà Aston Martin: i piani ambiziosi di Stroll

Lawrence Stroll, proprietario della Racing Point, ha optato per cambiare nome al team dal 2021. La precedente, breve, esperienza dell’Aston Martin in Formula 1 fu un fiasco.

Formula 1 2021, la Racing Point diventerà Aston Martin: i piani ambiziosi di Stroll
Formula 1 2021, la Racing Point diventerà Aston Martin: i piani ambiziosi di Stroll

Dopo oltre mezzo secolo, il marchio Aston Martin tornerà in Formula 1. Lawrence Stroll, proprietario della Racing Point e padre di Lance, cambierà il nome della scuderia in
Aston Martin F1 dal 2021. La casa britannica ha già annunciato che interromperà al termine della stagione 2020 la sponsorizzazione con la scuderia Red Bull. Il team continuerà comunque a utilizzare motori Mercedes.

La storia di Aston Martin in Formula 1

Nella storia della Formula 1, l’esperienza dell’Aston Martin rappresenta uno dei fiaschi più leggendari del motorsport. In cinque gran premi nel biennio 1959-60, la casa britannica non ha infatti ottenuto nemmeno un punto. Aston Martin progetta la Dbr4, a partire dalla Dbr1 che sta avendo successo nelle gare prototipi, nel 1958. Ma la fa debuttare solo nel 1959, quando però la Cooper ha già presentato la prima monoposto di Formula 1 con motore posteriore. La Dbr4/250 nasce già vecchia. Non sarà mai in grado di lottare per la vittoia. La sua storia inizia in Olanda nel 1959 (doppio ritiro) e finisce con l’undicesimo posto di Trintignant a Silverstone l’anno successivo.

I piani di Stroll per il futuro

Per il futuro, Stroll ha invece piani ambiziosi. In effetti la Racing Point, che ha ripreso molte soluzioni aerodinamiche delle Mercedes, aveva stupito nei test a Barcellona. Poi però è arrivata la pausa forzata per il coronavirus.

Abbiamo aderito al progetto “Pitlane” per accelerare la produzione di respiratori. Continuiamo a lavorare soltanto in videoconferenza. Ma l’impegno sulla Formula 1 è a lungo termine e questa pausa soltanto temporanea” ha detto Stroll, come riporta il Corriere della Sera.

Il lavoro” ha dichiarato il proprietario del team, “inizierà con la creazione di una squadra di ingegneri e di un gruppo di lavoro che possano rappresentare la base del successo della scuderia, dello sviluppo delle monoposto e della Aston Martin a livello mondiale“.

Leggi anche – Formula 1 in prima linea contro il coronavirus: arrivano i primi respiratori Mercedes

Impostazioni privacy