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Cronaca

Viaggi in aereo, cosa cambierà dopo il coronavirus: gli scenari

Nel prossimo futuro i viaggi in aereo vedranno cambiamenti sotto molti aspetti: a partire dalle procedure d’imbarco fino alle regole a bordo dei mezzi

viaggi aereo

Il coronavirus ha colpito diversi paesi in questi primi mesi del 2020 e, mentre in alcuni inizia a delinearsi una fase di convivenza con esso in attesa del vaccino, altri sono ancora nel pieno dell’epidemia. Ad ogni modo quanto sta accadendo nel prossimo futuro inciderà molto su diversi aspetti della nostra vita.

A cambiare principalmente saranno sicuramente regole e misure riguardanti i viaggi in aereo. Diversi sono gli scenari possibili ed intanto alcune misure di sicurezza sono state già adottate. C’è, per esempio, l’aeroporto di Olbia che sta già attuando nuove procedure in accordo con quelle che sono le prime disposizioni delle autorità aeronautiche.

Viaggi in aereo, ecco le possibili misure di sicurezza

Tra le misure che entreranno quasi sicuramente in vigore, c’è l’obbligo dei termoscanner per individuare i passeggeri, che siano in arrivo o in partenza, con la temperatura corporea maggiore di 37,5°C.

Inoltre, gli scali dovrebbe avere una segnaletica di distanziamento per far rispettare la distanza di almeno un metro tra i passeggeri.

La compagnia Fly Emirates ha addirittura avviato i test sierologici a tutti i passeggeri in partenza sui propri voli. Non si esclude che d’ora in poi diventi una misura comune a tutti.

Ancora, il check-in potrebbe essere obbligatorio online onde evitare inutili file al desk, consegnando poi il bagaglio autonomamente ed inserire la propria etichetta identificativa stampata in una buca apposita.

Sugli aerei vi sarà la sanificazione continua delle cabine e la pulizia delle bocchette d’aria pressurizzata. Gli assenti di voli, invece, dovranno indossare obbligatoriamente mascherine e guanti di gomma. Nella tasca della poltrona, probabilmente, non sarà più riposto nulla. Nemmeno, dunque, il sacchetto per la nausea ed il magazine cartaceo.

Addio, forse, anche a pasti e bevande fuori dagli orari prestabiliti per quel che riguarda Business e First Class. Queste due categorie potrebbero anche non avere altri servizi come l’asciugamano umidificato ed il contatto con gli assistenti sarà molto meno frequente. Non dovrebbe esserci nemmeno il rifornimento di cuscini, coperte ed auricolari: questi però potranno essere portati da casa.

Diversi i biglietti rimborsati

In questi due mesi, comunque, diverse compagnie hanno lasciato a terra migliaia di passeggeri a causa del coronavirus. Questi, però, sono stati rimborsati con l’estensione del biglietto fino a due anni consentendo una riprogrammazione della partenza. Altri hanno fornito dei voucher dal valore del biglietto acquistato più il 10% ulteriore. In futuro queste potrebbero essere le regole in caso di mancata accettazione in aeroporto.

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Mattia Di Gennaro

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