Elon Musk, a quanto ammonta la prima tranche del suo stipendio Tesla (Getty Images)
Avvistati in Italia alcuni satelliti che fanno parte del progetto Starlink. E’ l’ultima idea di Elon Musk che vuole portare la connessione Internet ultra-veloce praticamente ovunque
Più di qualcuno ha pensato agli extraterrestri. Ma le luci comparse il 24 aprile nei cieli del Savonese, quei puntini allineati e in movimento non sono altro che parti dello Starlink, il visionario progetto di Elon Musk, il fondatore della Tesla, per un internet globale. “La particolarità è che ieri sera è apparso due volte in breve tempo: questo perché il trenino si è distanziato in due tronchi. Anche Venere poco più distante sembrava assistere al passaggio” ha spiegato a IVG.it l’ufologo ligure Angelo Maggioni.
Il gruppo di satelliti fa parte dei sessanta mandati in orbita il 22 aprile con l’aiuto del razzo Falcon 9. Tesla ha poi annunciato su Twitter che in tre mesi verrà avviato un test beta privato del servizio, a cui seguirà un secondo test, stavolta pubblico.
Musk ha sviluppato il progetto attraverso la sua compagnia SpaceX. “Starlink fornirà Internet a banda larga ad alta velocità in luoghi in cui l’accesso è stato inaffidabile, costoso o non completamente disponibile”, si legge in un comunicato pubblicato dalla società sul suo profilo Twitter.
Lo stesso Musk aveva spiegato di voler far passare più di metà del traffico internet per questa rete satellitare. Secondo quanto riportato da Wired in un articolo del 2018, qualunque messaggio diffuso attraverso Starlink viene inviato con onde radio dalla stazione di terra al primo satellite utile, poi rimbalzato con tecnologie laser fino al satellite più vicino al punto di destinazione, e da qui fatto arrivare con le onde radio alla relativa stazione di terra.
Oltre a una maggiore copertura territoriale con le connessioni a banda larga, si prevede che il sistema possa portare dei grandi vantaggi agli operatori finanziari. Nel trading online ad alta frequenza, infatti, si guadagnano e si perdono milioni in frazioni di secondo. E i messaggi sulla rete Starlink potranno viaggiare al doppio dell’attuale velocità sulla fibra ottica.
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Al momento, la costellazione della rete Starlink conta 420 satelliti, ognuno dei quali pesa 220 chili. Sono compresi i 60 inviati da Cape Canaveral, la storica base da cui partono le missioni spaziali della NASA, e in parte apparsi nei cieli del savonese venerdì. Un’altra tornata di satelliti, spiega Sky Tg 24, sarà messa in orbita a maggio quando la SpaceX tenterà anche il lancio della Capsula Crew Dragon con due astronauti a bordo.
Entro il 2024, se tutto andrà come previsto, SpaceX vanterà una costellazione totale in orbita di 12 mila satelliti. Il fondatore di Tesla ha ottenuto il via libera della Commissione federale per le comunicazione Usa per una costellazione di questa entità.
L’obiettivo di portare ovunque nel mondo la connessione ultra-veloce, dopo l’iniziale entusiasmo, ha incontrato però le perplessità degli astronomi, come scriveva Wired nel 2019. I satelliti infatti sono luminosi e possono interferire con l’osservazione delle stelle e con i segnali elettromagnetici che arrivano dallo spazio.
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