Fuori Giri

Autocertificazione, Salvini prende in giro il governo – FOTO

Il leader della Lega, Matteo Salvini, prende in giro il governo riguardo l’autocertificazione con un post ironico sul proprio profilo Facebook

Autocertificazione Salvini

Due giorni fa il leader della Lega, Matteo Salvini, aveva attaccato il governo su due basi: il dpcm e le autocertificazioni. Queste ultime sono ritenute inutili dall’ex ministro che, inoltre, afferma che sia venuta orma l’ora che “poliziotti e carabinieri tornino ad inseguire i delinquenti veri e non chi va a fare la spesa o una passeggiata”. Salvini ha chiesto inoltre a Conte di ridare fiducia agli italiani in questa Fase 2 che avrà luce da domani. “Si è capito che occorrono distanze, buon senso e attenzione, non c’è bisogno di costringerli ad auto certificare ancora il loro diritto a vivere”. A fargli eco anche altri partiti come quello di Berlusconi e Meloni.

Ora, dopo l’arrivo questo pomeriggio del nuovo modulo di autodichiarazione, Salvini si è divertito a prendere in giro il governo con un post sul proprio profilo Facebook dove mostra una maglia indossata da una ragazza. Su di essa in alto c’è il logo con tanto di dicitura del Ministero dell’Interno, mentre le dichiarazioni del testo esprimono tre possibilità: “mi sono rotto il ca**o”, “mi sono fracassato i cog**oni” e “avete scassato la mi**ia”. Inoltre, il messaggio a corredo, è “Italiani più avanti del governo!”. Un’altra provocazione, dunque, nei confronti di Giuseppe Conte che continua a rimanere fermo nelle proprie decisioni prese “per il bene dell’Italia e degli italiani”.

Autocertificazione per la Fase 2, ricapitoliamo

Oggi pomeriggio è stato pubblicato il nuovo modulo di autocertificazione che ha lasciato perplessi diversi italiani che si aspettavano una chiara voce sul documento in merito alla questione congiunti. Allo stesso tempo, alcuni non caso come compilare, a fronte di ciò, il modulo e quindi facciamo chiarezza. Tra i motivi alla base degli spostamenti, qualora si andasse a far visita ad una persona “cara” (per semplificare il concetto, ndr), andrà sbarrata la casella della “situazione di necessità”. Dopo di ciò, nelle righe successive al “a riguardo dichiara che”, andrà scritto della “visita ad un congiunto”. Non è, però, ancora ben chiaro se bisognerà rendere note anche altre informazioni personali del soggetto verso il quale ci si vuole dirigere. La polizia, in caso di controllo, potrebbe fare precise richieste sul momento.

LEGGI ANCHE—> Fase 2 spostamenti Nord-Sud: le disposizioni delle regioni di arrivo

Mattia Di Gennaro

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