Il gigantesco parcheggio di auto sbarcate a Long Beach e mai ritirate
Auto bloccate in parcheggio, appena scese dalle navi. Il lungo periodo di lockdown imposto dal coronavirus ha costretto le concessionarie e gli importatori a contromisure drastiche di fronte a un magazzino che si è intasato e che sta paralizzando l’arrivo di nuovi veicoli.
L’hanno definita ‘quarantena’. Si tratta di fatto di un blocco perché il magazzino delle auto nuove che sono già state sbarcate negli USA riguarda migliaia di vetture che non sono ancora state raccolte dal check out a causa della paralisi non solo delle attività commerciali ma anche di quelle logistiche.
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Il meccanismo delle auto che arrivano dall’estero è molto semplice. Le grandi case automobilistiche europee che non producono negli Stati Uniti ma spediscono, utilizzano i posti della costa est, in particolare Halifax e Newark. È qui che arrivano le gigantesche car carrier, le navi roll-on roll-off che trasportano migliaia di navi che sbarcano da questi immensi silos galleggianti e già sono pronte per la concessionaria.
A ovest invece tutto il mercato si concentra a Los Angeles: le auto che sono state sbarcate da Corea e Giappone sono migliaia e sono rimaste tutte bloccate per settimane nel parcheggio di Long Beach, alle porte di Los Angeles.
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Le foto di quello che è stato definito l’ospedale da campo automobilistico nord-americano che si trova lungo il terminal merco di long Beach, sono impressionanti. Alcune macchine sono bloccate da almeno due mesi. Le vendite sono notevolmente rallentate e anche i pochi concessionari che hanno riaperto si ritrovano con i magazzini pieni. Si tratta per lo più di SUV e modelli di gamma medio alta scaricati dalla enorme car carrier Jupiter Spirit. Solo questo sbarco ha depositato a terra circa 2.000 fra SUV Nissan Armada e Rogue, oltre a berline e altri modelli Infiniti. Il calo delle vendite di aprile è stato drammatico: 54% per Toyota, 47% per Subaru, 39% per Hyundai.
Secondo una stima degli analisti di IHS Markit, il mercato nordamericano dovrebbe calare nel 2020 del 27%. Si parla del peggior dato dal 2010. E fino a quando la rete di vendita non si rimetterà in moto questo parcheggio di auto nuovo sembra quasi un immenso cimitero di auto ancora da immatricolare.
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