Hamilton e le corse senza pubblico: “Questa non è Formula 1”

Lewis Hamilton tra allenamenti e videogame. Il campione del mondo racconta la quarantena in un video sui profili social Mercedes.

“Ricevo tanti messaggi di tifosi, alla gente manca la Formula 1“. Il campione del mondo Lewis Hamilton racconta in un video sul profilo Instagram della Mercedes come sta vivendo la lunga attesa verso una possibile ripresa dopo la quarantena. “Non ero mai stato così tanto tempo nello stesso posto, noi piloti siamo continuamente in viaggio“. Il britannico dice di aver bisogno di sentirsi sempre attivo, sempre in movimento.

In costante sfida con se stesso per migliorarsi. “Sono un workaholic” ammette, “devo sempre passare da una cosa all’altra“. Così riesce a mantenere anche la concentrazione su esercizi non particolarmente divertenti, come quelli che servono a tenere allenati muscoli piccoli come quelli delle caviglie. “Ogni mattina devi alzarti e trovare un modo di impegnarti, dio tenere la mente fresca. Ma anche tenere la concentrazione alta anche sulle parti noiose del tuo lavoro“.

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Hamilton: “La Formula sa ancora emozionare”

Gli mancano gli amici, gli manca il team. Intanto si è divertito al simulatore, più tempo di quanto avesse fatto di solito. Ha raccontato anche quanto è stato per certi versi frustrante, a Gran Turismo, sfidare la sua stessa versione virtuale in una delle modalità del gioco. Ha avuto anche tempo per pensare al futuro, al suo e a quello di questa stagione.

Non gli piace, ha detto, pensare di correre nei circuiti storici come Silverstone o Monza senza pubblico. “Mi farà sentire vuoto, sarà peggio che in un giorno di test: in quei casi almeno qualcuno viene”.

Ma da sei volte campione del mondo, da leggenda di questo sport, il britannico mantiene lo sguardo non solo sulla sua volontà, sui suoi desideri di uomo e di pilota. “I messaggi dei tifosi che mi scrivono dimostrano che la Formula 1 è importante, che emoziona e unisce. Per loro, guardare un gran premio in tv, anche senza pubblico, sarà meglio di niente“.

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