MotoGP, possibili GP a porte aperte: Jerez aspetta il via libera

MotoGP: gli organizzatori dei GP di Jerez sarebbero in attesa del via libera da Dorna per gli eventi a porte aperte. Possibilità anche per la Superbike.

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Si apre un nuovo scenario per la ripresa della MotoGP. Gli organizzatori dei GP di Jerez de la Frontera sarebbero in attesa del via libera per disputare gli eventi a porte aperte. In particolare, Dorna sarebbe in attesa della decisione del governo spagnolo. Intanto, sono ripresi i test sul circuito, che ha visto protagonisti Maverick Vinales e il pilota della Moto2 Augusto Fernandez. La struttura è stata infatti riaperta, dopo esser stata chiusa per mesi a causa del Covid-19, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza disposti dalle autorità iberiche.

Una soluzione possibile, anche per la Superbike, sintomo della situazione favorevole che la Spagna sta attraversando sul piano dei contagi. Inoltre, aprire le porte al pubblico permetterebbe di creare l’atmosfera migliore per la ripartenza. Un’ipotesi che verrà definita dopo l’incontro tra il sindaco della città, Mamen Sanchez, e i vertici Dorna, Carmelo Ezpeleta e Juan Marin, in cui cercheranno di studiare le modalità di apertura al pubblico.

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MotoGP, incontro tra Dorna e istituzioni spagnole: al vaglio varie ipotesi

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L’incontro dovrebbe permettere di capire la reale fattibilità della presenza dei tifosi sugli spalti del circuito di Jerez. Probabile un’apertura parziale, considerate le norme di sicurezza attualmente in vigore in Spagna e la necessità di configurare zone riservate solo per personale addetto al Motomondiale.

Ciò comporterebbe una significativa riduzione dell’area per il pubblico e il bisogno di operazioni complementari volte al regolare svolgimento delle manifestazioni. Circostanze che richiederebbero un impegno economico maggiore da parte di Dorna, che però ha già reso noto di essere disponibile a discuterne. In base alla decisione definitiva che verrà presa per le prime tappe della MotoGP, Brno e Austria si muoveranno di conseguenza in maniera analoga, sempre se le condizioni sanitarie saranno favorevoli.

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