L’arrivo di Carlos Sainz alla Ferrari per l’anno prossimo, ufficializzato con largo anticipo dalla scuderia di Maranello, non suona come una bocciatura per Antonio Giovinazzi.

Antonio Giovinazzi a novembre nelle prove di Abi Dhabi (Getty Images)
Il pilota dell’Alfa Romeo, da tempo tra i giovani inseriti nella squadra di sviluppo della Ferrari, è convinto che sia solo questione di tempo e di pazienza.
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Giovinazzi vuole la Ferrari
Antonio Giovinazzi insomma non considera una bocciatura la scelta di Carlos Sainz: “Credo che il mio percorso preveda ancora un periodo di crescita – ha detto il pilota dell’Alfa Romeo a Sky Vodcast – forse arrivare in Ferrari già l’anno prossimo sarebbe stato prematuro e poteva non essere il momento giusto. La cosa fondamentale è essere arrivato al Team Ferrari come giovane ed essere stato preso in considerazione. Anche solo questo aspetto è di enorme importanza”.
Sainz avrà un contratto di due anni, la Ferrari può attendere: “Resto nella famiglia Ferrari e sono certo che sapranno valutarmi nel modo giusto. Sarei stato entusiasta di arrivare alla guida della rossa ma sono certo che avrò la mia occasione prima o poi. In fondo ho fatto ventitre gare in Formula Uno e quest’anno sarà particolarmente difficile considerando la pandemia e la riorganizzazione di tutta la stagione. Va benissimo così”.
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Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazziai test del Montmelo (Getty Images)
“Avrò la mia occasione”
Dunque non sostituirà Sebastian Vettel, ma Antonio Giovinazzi tuttavia ammette che poter correre per la Ferrari è il suo obiettivo primario: “Nella mia carriera non ho mai avuto qualcosa di facile, combatto sempre. Lo scorso sono cresciuto molto bene durante l’anno e credo di avere fatto un buon lavoro. Si tratta solo di proseguire. Sono ancora giovane. Sono sicuro che se continuerò così, tenendo duro e lavorando sodo, avrò la mia possibilità”.
Un altro anno potrebbe bastare? Giovinazzi preferisce non rispondere in modo diretto: “A Leclerc è bastato un anno per arrivare in Ferrari ma per me il discorso è diverso. Lo scorso anno abbiamo dovuto lavorare sullo sviluppo della macchina e ci sono stati diversi problemi da risolvere anche nella seconda parte della stagione. Certamente sono cresciuto come pilota ma i risultati non erano ancora ottimali. Sono ancora un pilota Ferrari e quindi sono sicuro di poter avere questa opportunità in un prossimo futuro”.











