MotorSport

Mick Schumacher, serve un 2020 di svolta per conquistare la Formula 1

Mick Schumacher tra gli osservati speciali del campionato 2020 di Formula 2. Il figlio di Michael è atteso a progressi importanti per ambire alla Formula 1.

Mick Schumacher al secondo anno di F1 (Getty Images)

Non è solamente la Formula 1 a ripartire in questo fine settimana in Austria. Infatti, al Red Bull Ring di Spielberg corre anche la Formula 2.

Sono 24 i giovani piloti che si daranno battaglia. Ma anche per qualcosa di più importante di zona punti, podi, vittorie e titolo. Ci riferiamo alla conquista di un posto in F1, cosa non semplice dato che i sedili disponibili per il 2021 non sono molti. Tra i driver sotto osservazione c’è certamente Mick Schumacher.

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F2, Mick Schumacher deve crescere

Mick Schumacher felice del trionfo in Ungheria (Getty Images)

Il figlio del leggendario Michael Schumacher è al secondo anno in F2 e correrà ancora con il team italiano Prema Racing. La prima stagione è stata un po’ altalenante con 53 punti conquistati e un 12° posto finale in classifica.

Mick Schumacher al debutto ha dovuto imparare tanto e adattarsi a un livello maggiore rispetto a quello a cui era abituato. È comunque riuscito a togliersi la soddisfazione di vincere la gara in Ungheria. Quello è stato l’unico podio del 2019 e quest’anno punta a lottare costantemente per quei tre gradini prestigiosi.

Per il 21enne pilota tedesco questa annata sarà molto importante. Se il suo obiettivo è fare il grande salto in Formula 1 nel 2021, allora è costretto a disputare una stagione di svolta completa. Dovrà lottare con continuità per le prime posizioni.

Solamente attraverso i risultati potrà convincere una scuderia a puntare su di lui. Il suo cognome celebre e l’appartenenza alla Ferrari Driver Academy non bastano per garantirgli un sedile.

Si è ipotizzato un passaggio nel team Alfa Romeo, che ha un legame stretto con la casa di Maranello e ha già fatto debuttare Charles Leclerc nel 2018. Sarebbe una buona soluzione per il suo futuro, però dovrà convincere con le prestazioni per guadagnarsi quel posto.

Non gli mancheranno le pressioni, alle quali è abituato da anni per via del cognome pesante che porta. Sarà capace di gestirle e di coronare il sogno di correre in F1? Vedremo…

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Matteo Bellan

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