Decreto Semplificazioni, sbloccati lavori autostrade: le tratte interessate

Tramite il Decreto Semplificazioni l’Italia investirà su 130 opere strategiche, tra cui anche autostrade, ben 200 miliardi di euro.

Autostrade Italia
(Getty Images)

Si è affidato ad una metafora stradale il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per spiegare agli italiani tutte le novità introdotte dal Dl Semplificazioni. Il premier, nella conferenza stampa di stamane indetta a Palazzo Chigi, ha esposto tutti quelli che saranno i benefici che il Paese trarrà da quella che egli stesso ha definito come “la madre di tutte le riforme“. In cima alla lista spuntano le infrastrutture. Nel piano di rilancio del Bel Paese è stato previsto un investimento di ben 200 miliardi di euro per potenziare 130 opere strategiche.

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Decreto Semplificazioni, previsti 200 miliardi in favore di 130 opere tra cui le autostrade

Giuseppe Conte
Il premier Giuseppe Conte (Getty Images)

Stamane, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto una conferenza stampa a Palazzo Chigi per presentare il Dl Semplificazioni che, a suo dire, “rappresenta il trampolino di lancio di cui il Paese ha bisogno in una situazione d’emergenza“.

Con questo decreto – ha spiegato il Presidente del Consiglio utilizzando una metafora stradale- offriamo un percorso a scorrimento veloce per tutte queste opere affinché possa instaurarsi un rapporto semplificato tra persone e Stato. Alziamo il limite di velocità dell’Italia, ma al contempo rafforziamo gli autovelox, perché non vogliamo lasciare spazio alla criminalità che alterano la concorrenza”

Tra i punti del decreto è previsto, con l’investimento di 200 miliardi di euro, il potenziamento di 130 infrastrutture, in primis quelle più colpite da vetustà e cattiva manutenzione. In cima alla lista spiccano autostrade che da anni sono sotto la luce dei riflettori per la lentezza dei lavori, per le condizioni disastrose dei loro manti, nonché per la precaria manutenzione.

Al primo posto la A2 (Salerno-Reggio Calabria) a cui seguono poi la A18 (Messina-Catania), la Ragusana e la A20 (Messina-Palermo). L’elenco prosegue, e da ciò ci si accorge che non si tratta soltanto di strade del Mezzogiorno. Rientrano nel piano di ripristino, infatti, anche la Genova-Ventimiglia, la Pescara-Roma, la Venezia-Trieste. Ed ancora, nei pensieri del Governo, anche l’ampliamento della Salaria e della Pontina. Queste sono solo alcune delle strade interessate.

Stando a quanto riferito dal Premier Conte, accanto a tali interventi si aggiungono anche quelli da effettuare per le opere di Cortina e quelle per cui sono competenti altri Ministeri.

Il messaggio del Presidente del Consiglio si chiude con queste parole: “da ora in poi le opere e i cantieri non si bloccheranno“. Già perché il grande problema delle infrastrutture è sempre stato questo, cantieri sempre aperti a causa di continue interruzioni dovute alle farraginosità burocratiche.

Dl Semplificazioni, l’intervento sulle gare d’appalto

Autostrade Italia
(Getty Images)

Grazie al Dl Rilancio l’Italia potrebbe iniziare a circolare su un terreno diverso, grazie ad una mentalità diversa. Ed infatti, uno dei punti fondamentali del decreto riguarda le gare d’appalto che da sempre comportano nel Bel Paese non poche difficoltà. Con questa nuova riforma non solo il limite di indizione obbligatoria di una gara è stato elevato a 150mila euro, ma le stazioni appaltanti non avranno più bisogno della nomina di un commissario.

Ma c’è dell’altro. Da oggi i cantieri non si fermeranno più neanche davanti ai contenziosi; gli appaltanti in caso di lavori urgenti dovranno proseguire senza stop di sorta.

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