Lugano, beccato dall’autovelox in autostrada: gli tira una molotov

Lugano, beccato dall’autovelox in autostrada: gli tira una molotov. Dopo essere passato davanti ad una postazione di controllo della velocità, si è accorto dell’infrazione commessa ed è tornato indietro per distruggerla

Autovelox molotov
Lugano, beccato dall’autovelox in autostrada: gli tira una molotov (Foto: Getty)

Diciamo che gli autovelox non sono particolarmente simpatici sia agli automobilisti che ai motociclisti. Il controllo della velocità in autostrada, magari dietro una curva, può facilmente riscontrare un’infrazione ed eccedere di qualche km/h non è così raro. Mantenere i limiti è estremamente importante per la sicurezza propria ed altrui e bisognerebbe farlo a prescindere dagli eventuali radar. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le postazioni di check in strade urbane ed extra urbane, portando molti a pensare che sia più un sopruso per rimpinguare le dissestate casse comunali, piuttosto che un’effettiva prevenzione degli incidenti. L’atteggiamento di intolleranza non riguarda però solo le città italiane, anzi. In questo caso vogliamo raccontarvi un evento di cronaca avvenuto poco tempo fa in Svizzera, più esattamente dalle parti di Lugano.

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Lugano, beccato dall’autovelox in autostrada: torna indietro e lancia una molotov

Autovelox
Lugano, beccato dall’autovelox in autostrada: gli tira una molotov (Foto: Pixabay)

Sull’autostrada A2 all’altezza di Grancia, nel Canton Ticino, la rabbia per un controllo di velocità è sfociata in un gesto teppistico. Un cittadino svizzero, secondo quanto riportato dall’emittente LiberaTV, ha mal digerito la presenza di un autovelox sul suo percorso di viaggio. Dopo essersi accorto del flash che lo ritraeva ben oltre il limite consentito in quel tratto, ha deciso di fare inversione e tornare indietro. Una volta raggiunto il luogo del misfatto ha lanciato una molotov (bomba fatta in casa) per distruggere l’apparecchiatura della polizia stradale.

Il tentativo è andato a buon fine, con il radar scoppiato in fiamme e le immagini dell’infrazione cancellate. Il responsabile si è poi allontanato prima di essere rintracciato. Sono in corso le indagini per risalire all’autore del gesto che ora dovrà scontare una pena ben più severa rispetto ad un semplice eccesso di velocità.

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