Incentivi auto, approvati Bonus con Decreto Rilancio: tutte le agevolazioni

Approvati in via definitiva gli incentivi auto previsti all’interno del Decreto Rilancio per aiutare le numerose aziende del settore in difficoltà e sostenere gli italiani che avevano finora rimandato un acquisto.

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Auto in fila dal concessionario (Foto: getty Images)

La situazione in cui versa il settore automobilistico ormai da qualche mese è davvero drammatica. Il lockdown ha infatti avuto conseguenze pesanti un po’ per tutte le aziende, che fanno le spese delle difficoltà che si trovano a vivere molteplici famiglie. Per chi ha perso il lavoro o attende la cassa integrazione da mesi pensare di mettere in atto una spesa come quella richiesta per l’acquisto di una macchina è ritenuto un azzardo. Il governo, però, dopo diverse indecisoni sembra avere raccolto finalmente l’appello e ha approvato una serie di incentivi a cui avranno diritto in diversi grazie a quanto stabilito all’interno del Decreto Rilancio che è ora finalmente diventato legge.

Il Senato ha infatti confermato la fiducia con 159 voti a favore, 121 contrari e nessun astenuto. Si tratta di una misura decisamente consistente, ma quanto mai necessaria per provare a rimediare almeno in parte al calo deciso delle vendite, che sta avendo ripercussione anche per chi lavora in questo ambito. L’esecutivo targato Pd-5 Stelle ha così messo a disposizione ben 55 miliardi di euro.

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Auto in esposizione (Foto: Getty Images)

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Incentivi auto – Cosa prevede il Decreto Rilancio per chi ha in mente un acquisto

Alcune delle agevolazioni che sono previste nella normativa erano già state anticipate e hanno trovato conferma. Tra queste, c’è la possibilità di usufruire di un bonus statale di 1.500 euro, reso possibile però se il concessionario concede all’acquirente uno sconto di almeno altri 2.000 euro in caso di rottamazione di una autovettura di almeno 10 anni. Nessun problema se non si avesse la necessità di rottamare un veicolo che ha ormai diversi anni di vita alle spalle: in questo caso la riduzione è comunque possibile, anche se ridotta e pari alla metà.

Per far sì che a beneficiare dei vantaggi possa essere un numero maggiore di persone si è deciso di allargare la situazione a chi deciderà di propendere per un Euro 6. In questo caso ci sono condizioni specifiche da rispettare: acquistare una vettura tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2020 nel caso di vetture a benzina, diesel o ibrida con prezzo fino a 40 mila euro al netto dell’Iva con emissioni di CO2 comprese tra 61 g/km e 110 g/km.

Previsti aspetti positivi anche per chi dovesse preferire un usato, decisamente meno costoso pur senza dover rinunciare all’affidabilità. Il mercato in questo ambito è in crescita e la scelta è diventata più variegata. Chi deciderà da qui a fine anno di “rottamare un veicolo usato omologato nelle classi da Euro 0 a Euro 3, con contestuale acquisto di un veicolo usato omologato in una classe non inferiore a Euro 6 o con emissioni di CO2 inferiori o uguali a 60 g/km – si legge nel testo – per il passaggio di proprietà dovrà versare solo il 60% rispetto a quanto previsto per gli oneri fiscali”.

Non è mancata l’attenzione anche nei confronti di chi dovesse invece puntare su un mezzo a due ruote, ideale soprattutto per chi deve districarsi nel traffico cittadino per raggiungere il proprio posto di lavoro situato non troppo distante. Chi si trova in questa situazione e sceglierà una moto o uno scooter ibrido o elettrico avrà diritto a un ecobonus che toccherà quota 4 mila euro. Anche in questo caso incentivo anche senza rottamazione, ma non superiore ai 3 mila euro.

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