Andrea Dovizioso un po’ rammaricato dopo il GP Andalusia 2020. Si dà la sufficienza per i risultati, ma avvisa Ducati che serve fare progressi importanti. 
Andrea Dovizioso ha chiuso al sesto posto la gara MotoGP del Gran Premio d’Andalusia 2020 e non può sorridere. Grazie ad alcuni ritiri è arrivato più avanti di quanto avrebbe fatto.
Le Ducati Pramac di Francesco Bagnaia e Jack Miller sono state più veloci della sua. Vero che poi i due hanno dovuto ritirarsi, per motivi diversi, ma il tre volte vice-campione del MotoGP sperava di poter essere messo meglio a Jerez dopo il podio di domenica scorsa.
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Dovizioso commenta il weekend di Jerez
Dovizioso ai microfoni di Sky Sport MotoGP ha così parlato della sua corsa in Andalusia: «Partire quattordicesimo non mi ha aiutato. In gara è spuntato un limite nuovo che prima non avevamo. Non voglio dire che avevamo un problema alla gomma, tutti soffrivano, però è stato qualcosa di nuovo. Non ho potuto spingere dall’inizio. Fossi partito più avanti avrei potuto essere nel gruppone. Però non abbiamo ancora la situazione sotto controllo».
Il forlivese ammette che Francesco Bagnaia in questo momento è un po’ il riferimento in casa Ducati per come guida: «Sono state due settimane anomale, dobbiamo essere bravi a prendere gli input nel modo giusto. Pecco sta interpretando meglio la moto, sta facendo meglio di tutti soprattutto la frenata. Non c’è intenzione di copiarlo, perché ho il mio stile, però si può prendere qualcosa. Studieremo».
A Dovizioso viene chiesto se il lavoro di Jerez può essere utile per Brno, pista diversa: «Assolutamente, speriamo che sia così. Comunque dovremo capire tutto bene e prendere le decisioni giuste. A Brno ci giocheremo la vittoria se riusciremo a metterci a posto. Ci sono cose che non stiamo gestendo alla perfezione. Comunque le condizioni di Jerez non le ritroveremo nel resto della stagione, quindi questi due GP vanno presi con le pinze».
Dovizioso si aspetta progressi in futuro da parte del team per poter essere più competitivo: «Abbiamo fatto un bel lavoro a livello di setup, ma altre cose non le abbiamo sistemate e hanno complicato tutto. Per dove partivamo abbiamo portato a casa punti sufficienti. Non è stato un weekend così negativo. Starà a noi lavorare nel modo giusto per metterci a posto a Brno. Bisogna stare tranquilli e studiare».
Il pilota di Forlimpopoli non crede che la vicenda del rinnovo di contratto lo stia condizionando granché: «Nella vita tutto è influente, ma non è questo il punto. Siamo focalizzati sul lavoro e ancora non ci siamo. Abbiamo lavorato tantissimo in queste due settimane, ma in un modo che non condivido troppo per come penso io che si dovrebbe lavorare in un weekend di gara. Si dovrebbe lavorare su rifiniture, non su robe grosse, ma siamo costretti perché siamo lontani su certi aspetti. Comunque mi do la sufficienza per questi due GP».
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