MotoGP, Marquez mostra le 12 viti nell’omero: le foto da brivido

MotoGP, Marquez mostra le 12 viti nell’omero attraverso foto da brivido. Il campione di Cervera ha condiviso su Instagram le immagini del suo braccio dopo l’operazione subita a Barcellona la settimana scorsa

Marc Marquez ha riportato una brutta frattura durante il primo appuntamento di questo mondiale 2020 sulla pista di Jerez de la Frontera. Lo scorso martedì è stato operato a Barcellona dal dottor Xavier Mir, con l’inserimento di una placca e 12 viti nell’omero del braccio destro. Un intervento di sicuro non leggero ma che non ha impedito all’otto volte campione del mondo di ripresentarsi in pista sabato per il GP di Andalusia, sullo stesso circuito Angel Nieto. Dopo aver stretto i detti nelle FP4 però, il fenomeno di Cervera ha dovuto alzare bandiera bianca. Troppo grande il dolore e troppo alto il rischio di subire danni ancor più seri. Ne ha approfittato Fabio Quartararo che si è andato a prendere la seconda vittoria consecutiva in sua assenza, portando il vantaggio nella classifica iridata a 50 punti. L’obiettivo di Marquez è quello di iniziare la difficilissima rimonta a partire da Brno, il prossimo 9 agosto.

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MotoGP, Marquez mostra le 12 viti nell’omero: le foto condivise su Instagram

Per far capire la gravità della situazione del suo braccio destro e confermare la sua incredibile soglia del dolore, Marc Marquez ha voluto pubblicare su Instagram una serie di foto che lo ritraggono in ospedale con il dottor Mir e che mostrano le viti inserite nell’omero. A colpire è in particolar modo un’immagine 3D che mostra perfettamente le 12 viti e come sono posizionate nell’osso. Roba da sentir dolore solo a vederlo.

Nonostante tutto, con la visita di controllo presso il centro specialistico di Barcellona che ha dato esito positivo, il campione spagnolo punta a tornare il sella per Brno il 9 agosto. Un trittico di gare che vedrà il Motomondiale impegnato di seguito anche in Austria con un doppio round subito dopo Ferragosto. Tempo da perdere non ce n’è per il 93 che è chiamato ad una rimonta davvero complicata, per quello che sarebbe di certo il titolo più duro della sua carriera.

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